AlbinoLeffe – Novara 1-1 (0-1)ALBINOLEFFE (3-5-2):

Savini 6,5; Borghini 6, Mondonico 7, Riva 6; Cerini 5,5 (13′ st Petrungaro 6), Gelli 5,5, Piccoli 6,5 (38′ st Nichetti sv), Giorgione (cap.) 6,5, Tomaselli 6,5 (13′ st Genevier 6); Cori 5,5 (45′ st Maritato sv), Manconi 6. A disp.: 24 Paganessi, 31 Caruso (p), 3 Berbenni, 8 Trovato, 10 Gabbianelli, 19 Ravasio, 29 Ghezzi. All.: Marco Zaffaroni 6.
NOVARA (4-2-3-1): Desjardins 5,5; Corsinelli 6,5, Pogliano 6, Bove 6,5, Colombini 5,5 (1′ st Lamanna 5,5); Schiavi (cap.) 7, Collodel 6; Malotti 6 (1′ st Piscitella 6), Lanini 5,5 (33′ st Panico 6), Zunno 6,5 (43′ st Buzzegoli sv); Rossetti 6. A disp.: 2 Lanni (p), 14 Migliorini, 17 R. Moreo, 19 Gonzalez, 21 Pagani, 26 Cisco, 28 Hrkac, 37 Ivanov. All.: Simone Banchieri 6.
Arbitro: Taricone di Perugia 6 (Carrelli di Campobasso, Matera di Lecce; IV Rispoli di Locri).
RETI: 43′ pt Zunno (N), 4′ st Mondonico (A).
Note: ammoniti Cerini, Bove e Mondonico per gioco scorretto. Tiri totali 11-13, nello specchio 2-5, respinti/deviati 4-4, parati 1-5, legni 1-1. Corner 8-2, recupero 0′ e 6′.

Gorgonzola (Milano)44 punti in fila per tre col resto di due. Calcoli a parte, la zona playoff per l’AlbinoLeffe pimpante eppure impreciso e distratto dietro non manca mai. Nel confronto casalingo col Novara senza troppi contenuti tecnici, a decidere per la divisione salomonica della posta in palio è il botta e risposta a cavallo dei due tempi: il pasticcio a due Cerini-Gelli sul rilancio dalle retrovie di Bove che innesca il rientro sul destro per la botta a mezz’altezza di Zunno e Mondonico che usa la testa per impattarla da situazione inattiva.
Primo tempo vivace e svantaggio immeritato per i blucelesti, reduci dalla sbancata alla capolista Como e vicinissimi al bersaglio grosso al ventesimo quando Giorgione allarga il diagonale in asse con Gelli e Cori all’unica cosa buona o quasi del pomeriggio. Di là solo la telefonata di Rossetti rientrando da destra (3′) e un paio di piazzati alti di Lanini (7′ e 30′), quest’ultimo un corner corto da mancina, più il traversone sporco di Malotti da fine campo (14′) smanacciato dal ragazzo in porta. Altre cosucce interessanti dei seriani, lo schema da fermo di Giorgione per la torre del futuro pareggiatore (17′) senza che il centrattacco viterbese riesca a far suo l’attrezzo, la volée alle stelle di Gelli (19′) su angolo da sinistra del sannita e infine la traversa di Manconi a uno spicchietto dalla pausa sulla palla chiamatagli lungo il fondo da Tomaselli, ovvero colui che mancherà il sorpasso undici minuti dopo il rientro dal nulle facendosi difendere da Desjardins il primo palo. Per fortuna a metà del guado delle due chances Mondonico incorna il pari incocciando il tiro dalla bandierina destra del suo capitano.
Nella seconda metà non è che succeda poco, perché oltre all’occasione del pendolino sinistro poi sostituito c’è un altro ascensore chiamato al perno di casa (27′) dal corner, stavolta della new entry Genevier nella sequela a sinistra del livornese con Petrungaro inserito sulla corsia opposta. A sei dal novantesimo Zunno dalla grande distanza non sorprende il portiere di scuola granata, colpito in faccia da Panico (37′) sull’ammollo di Collodel in direzione dal palo lontano, ma il vero brivido freddo è nel finalone: al 44′, quando Corsinelli spara a lato sullo scarico del suo mediano destro, e oltre il primo di recupero, savini devia sul palo interno la girata di Rossetti in mischia dopo un batti e ribatti da confusione totale, generato da calcio franco e ribattuta di Panico. E Gelli, al 95′, la alza convergendo dal lato. Sabato pranzetto a Olbia per la quattordicesima di ritorno.
S.F.