“Spero nel ritorno dei tifosi allo stadio, perché giocare senza è molto dura. Ma voglio giocare di più ed essere d’aiuto per l’Atalanta“
. Aleksey Miranchuk, ai canali ufficiali nerazzurri, mostra di avere le idee chiare: dopo il mini exploit a Euro 2020, col gol vittoria il 16 giugno scorso contro la Finlandia a San Pietroburgo che è stato il primissimo di un giocatore atalantino nella fase finale di una competizione internazionale , il centrocampista offensivo mancino della Russia vuole scollinare oltre le 31 presenze condite da 7 reti sui tre fronte nel 2020-2021. “Quando giocheremo davanti al nostro pubblico, il cosiddetto dodicesimo uomo, noteremo la differenza”, rimarca Lyosha.
In russo coi sottotitoli in inglese, l’ex Lokomotiv Mosca commenta la sua avventura conclusasi ai gironi: “Non sapevo che nessuno dei giocatori dell’Atalanta avesse mai segnato prima. Sono felice di essere diventato il pioniere. Poi anche Pessina e Gosens (più Maehle e Pasalic, ndr) hanno segnato: sono contento che l’Atalanta abbia giocatori che portano risultati e che ci siano riusciti anche loro a Euro 2020. E’ stato il mio primo campionato europeo e sono stato lieto di essere convocato, ma non sono certo felice per i risultati come la squadra e l’intero Paese. Ora però ho l’esperienza di una grande competizione che può aiutarmi a raggiungere un nuovo livello”. Circa la nuova stagione c’è ottimismo: “Non penso che cambierà molto in quanto a preparazione e allenamenti. Sto imparando l’italiano e un po’ lo capisco, spero di rilasciarci un’intervista prima o poi. Forza Atalanta: ho fiducia che la prossima stagione sarà ancora migliore, con più emozioni, gol e risultati”.