Non può essere un caso che l’avversario di turno Cesc Fabregas sia un blaugrana di cantera e anche da pro, benché la Champions non l’abbia mai vinta. Fatto sta che l’autore del colpaccio (3-2) a campi invertiti nel post-coda alluvionale del 24 settembre scorso stavolta per l’Atalanta è la tappa intermedia tra il campionato e l’ultima, decisiva giornata della League Phase per sapere se accedere direttamente agli ottavi o al contrario assoggettarsi alle forche caudine del doppio playoff a febbraio.
A Como l’allenatore Gian Piero Gasperini conferma il 3-4-1-2 recuperando Nicolò Zaniolo dal forfait per l’adduttore sinistro contro lo Sturm Graz e probabilmente accorda più spazio dall’inizio, nell’ottica di un mini turnover, sulle fasce e in mezzo, dove Scalvini e Ruggeri tornano un po’ in auge anche per la squalifica di Hien e Cuadrado sembra poter indossare una maglia dal kick off. Dalla cintola in su, siamo alle ipotesi: Retegui da preservare o no? Di sicuro Lookman, cambio in corsa di Champions League, sarà una delle due punte. Il 29, a Barcellona, sarà comunque un’altra storia.
La probabile formazione dell’Atalanta a Como
In panchina: 28 Rui Patricio, 31 Rossi, 2 Toloi, 16 Bellanova, 27 Palestra, 77 Zappacosta, 6 Sulemana, 8 Pasalic, 44 Brescianini, 10 Zaniolo, 32 Retegui.
All.: Gasperini.
Squalificato: Hien. Diffidati: Djimsiti, Zaniolo. Indisponibili: Kossounou, Scamacca.