Un risultato che non vi premia dovuto agli errori della ripresa
Per quasi tutta la durata della partita abbiamo giocato un buon calcio riuscendo a fare però solamente due gol, poi qualche errore di troppo ci è costato la vittoria però dobbiamo rimanere calmi e fiduciosi perché ci aspettano altri 90 minuti. Non sarà facile perché con queste squadre non lo è mai. La stagione è appena iniziata, dobbiamo fare una buona partita in casa loro.
Hai più rammarico per i gol presi in pochi minuti o per le tante occasioni sciupate?
Così a caldo direi per i gol subiti. Stavamo gestendo la partita nel migliore dei modi e avevamo l’opportunità di mettere a segno il 3-0, non ci siamo riusciti. Speriamo nel ritorno di avere un po’ più di fortuna e di precisione.
A che punto è la condizione dell’Atalanta?
Abbiamo iniziato da un mesetto circa e possiamo dire che non è al top. Stiamo lavorando e spingendo al massimo per farci trovare pronti il prima possibile. Non è facile, ma allo stesso tempo non deve essere assolutamente un alibi. Fino alla fine daremo sempre il 100%.
Sei deluso da questo 2-2?
Sì, c’è grande delusione perché abbiamo compromesso il risultato a causa delle nostre disattenzioni. Non siamo stati fortunati nel concretizzare le tante palle gol avute. Dobbiamo tenere i piedi per terra e lavorare analizzando gli errori per poter andare a Sarajevo a fare la partita.
Appunto non bisogna avere frenesia, ma al contrario c’è bisogno di tranquillità perché comunque l’Atalanta è pur sempre l’Atalanta
Noi anche stasera abbiamo dato dimostrazione di essere in grado di esprimere il nostro gioco contro una squadra che non conoscevamo. Non è facile preparare queste partite ed ora utilizzeremo al meglio l’esperienza sul campo di questa sera. Sarà importante recuperare i giocatori che ci sono mancati questa sera e allo stesso tempo concentrarci sui prossimi 90 minuti.
7.500 persone il 26 di luglio a Reggio Emilia, un tuo commento?
Dobbiamo solamente ringraziarli perché loro ci fanno sentire sempre in ogni occasione il loro supporto incredibile. Da parte nostra c’è bisogno di dare il massimo sempre per ripagare questo affetto. Dispiace per questa sera perché ci tenevamo ad andare a Sarajevo con un po’ più di tranquillità, non ci siamo riusciti, ma adesso pensiamo solo al ritorno.
Mattia Maraglio