“E’ ora di cambiare e rendere il Coni Bergamo presente e attivo sul territorio! Mi candido per il ruolo di Delegato Coni Bergamo”.

Così Marco Arlati si candida alla guida della delegazione Coni di Bergamo. Di seguito il comunicato diramato da Arlati.
“Buongiorno a tutte e tutti,
con questo comunicato voglio rendere pubblica la mia decisione di candidarmi al ruolo di delegato Coni Bergamo. Questa decisione è maturata in questi mesi, dove ho ricevuto varie sollecitazioni di presidenti, che hanno chiesto di mettere a disposizione la mia figura e le mie competenze per riattivare il Coni bergamasco e non avere più un’istituzione poco presente. Portare un cambiamento tangibile dopo 4 anni di inefficacia e solitudine.
Lo sport è in una fase molto delicata. La crisi della pandemia ha accelerato tutte le disfunzioni che si prolungavano da anni, alle quali si è aggiunta la crisi economica e il rischio della morte dello sport di base.
Bisogna cambiare visione. Avere un impulso forte che riattivi il cuore dello sport bergamasco.
In questi giorni ho letto le varie interviste rilasciate dal nuovo presidente del Coni Lombardia Riva e concordo con lui sulle priorità che il Coni deve adottare sul territorio e soprattutto sulla voglia di cambiamento e di presenza forte e concreta nei confronti delle società sportive.
Questo significa che il nuovo delegato Coni Bergamo deve avere molto tempo da dedicare alla ripresa dello sport nella nostra provincia, senza distrazioni di alti incarichi politici/istituzionali. Lo sport bergamasco non può avere un’attenzione part time, o peggio ancora, un delegato concentrato su altri fronti, perchè altrimenti l’azione del Coni sul territorio risulterebbe debole e inefficace.
Con la crisi attuale dello sport, soprattutto di base, il tempo delle rappresentanze simboliche dovrebbe lasciare il posta a figure operative e focalizzate sull’agire del Coni.
La nostra regione è in una fase molto delicata e difficile, con tutte le energie concentrate sulla vaccinazione e la ripartenza dell’economia. Il compito del Coni è quello di preparare il terreno per la riapertura delle società sportive, con una focalizzazione forte su alcuni punti precisi: mettere in rete e in interazione sport, scuola, istituzioni e terzo settore.
Il nuovo decreto sostegni presenta grosse lacune per lo sport: non è presente un fondo perduto specifico per le asd e ssd; è stato previsto un bonus per i lavoratori sportivi che verrà strutturato a scaglioni in base al reddito del 2019, scelta che potrebbe creare più disuguaglianza negli aiuti invece che portare ad un’equità; la mancanza di un fondo ampio per il credito d’imposta per coloro che fanno pubblicità in ambito sportivo, linfa vitale per la sopravvivenza dello sport.
Questi tre elementi che arriveranno a breve al senato, dove spero i nostri senatori bergamaschi possano portare modifiche consistenti e di maggiore supporto al mondo dello sport, comporta la necessità di costruire un sistema territoriale bergamasco che faciliti la relazione tra potenziali aziende sponsor e le società sportive, che vivono un problema di liquidità molto forte.
Oltre a questo il mio obiettivo sarà ricreare il legame tra le scuole e lo sport. Bisogna far conoscere la bellezza dello sport ai ragazzi e alle ragazze per aumentare uno stile di vita sano e riattivare il tessuto sociale sportivo. Dopo più di un anno di DAD e di ragazzi/e a casa, sfibrati e spenti dobbiamo riportarli sui campi da gioco e fare attività fisica.
Altro tema centrale è la riqualificazione degli impianti sportivi, asset essenziale per sviluppare l’economia del mondo sportivo bergamasco. Nel Recovery Plan su 196 miliardi, meno di 1 miliardo è dedicato alla riqualificazione degli impianti. Assurdo! Se non ci sono gli impianti, le palestre, i campi, le attrezzature, lo sport muore e con esso il livello qualitativo della nuove generazioni.
Anche su questo punto non è possibile aspettare solo l’azione e le decisioni del governo, bisogna pensare a soluzioni per attrarre capitali di investimento sugli impianti sportivi bergamaschi, e non solo quelli degli sport invernali inseriti nel decreto olimpiadi 2026, ma tutte le tipologie degli impianti.
Credo fortemente che la mia forte preparazione nel sociale e nel terzo settore, nel quale opero da 14 anni, gli ottimi rapporti costruiti con i sindaci di qualsiasi orientamento politico, le mie competenze professionali e il mio amore per lo sport, possano essere il giusto mix per supportare al meglio l’azione delle società sportive e toglierle dalla solitudine in cui hanno dovuto agire in questi anni.
Ringrazio le società sportive che hanno sottoscritto la mia candidatura e le lettere di sostegno di Panathlon Lombardia e della UISP Bergamo.
Olimpia Pallavolo Bergamo
Fondazione Blu Basket 1971
Bergamo Basket 2014
Pallavolo Scanzorosciate
Pallavolo Don Colleoni
ASF Don. F. Colleoni
Bottanuco Volley
Brembo Volley Team
Oratorio Calvenzano Calcio
Polisportiva Ghisalba
Aurora Pallacanestro Trescore 1962
GR Basket Cologno
ASD Rugby Orio
Panathlon Lombardia
UISP Bergamo”.

Marco Arlati