L’ultima volta, quasi in anno fa, vigilia di San Silvestro, era bastato un acuto di Ademola Lookman grazie all’assistenza dell’ora convalescente Gianluca Scamacca per risolvere la pratica Lecce. Stavolta Gianluca Manganiello, quarantatré anni da compiere cinque giorni esatti dopo Parma-Atalanta, alla decima partita in carriera dei nerazzurri per cui è stato designato non è detto che rivede l’attaccante nigeriano, tornato lievemente acciaccato dagli impegni con la sua Nazionale saltando a piè pari il secondo col Ruanda.

Il giocatore più forte della rosa di Gian Piero Gasperini ha lavorato a parte nella sessione pomeridiana del mercoledì come Charles De Ketelaere, lesionatosi il bicipite femorale sinistro in modo non grave a Stoccarda in Champions e reduce dall’indisponibilità sia contro l’Udinese che durante la pausa per il calcio delle rappresentative di bandiera. Fuori causa Kolasinac (bicipite femorale destro), Djimsiti (caviglia destra) e Zappacosta (soleo sinistro, polpaccio) per l’anticipo del sabato sera al “Tardini” alla ripresa del campionato, i dubbi riguardando proprio le due punte esterne.

Quanto al fischietto di Pinerolo, la tradizione della Dea con lui a dirigere è piuttosto favorevole, avendoci vinto sei volte su nove con due ko e un pari. Nel penultimo incrocio, il 3-2 casalingo all’Udinese, il 3 aprile del 2021, doppietta di Muriel e Pereyra nel primo tempo, Zapata e Stryger Larsen nel secondo. Nel 2020/21 un altro esito fausto con l’analista finanziario della stessa provincia del tecnico nerazzurro, 4-1 a Benevento il 9 gennaio, sempre senza pubblico per le restrizioni anti Covid-19 (Ilicic, Sau, Toloi, Zapata su assist dello sloveno e Muriel). In precedenza, dall’esordio in avanti, 2-1 al Sassuolo il 10 settembre 2017 (Sensi, Cornelius, Petagna), il ko per 3-2 a Empoli il 25 novembre 2018 in rimonta (Freuler, Hateboer, La Gumina; autorete di Masiello, Silvestre) e gli occhiali interni con gli stessi toscani al ritorno il 15 aprile 2019.

Di anno in anno, 3-2 stavolta a favore in casa della Spal il 25 agosto 2019 alla prima giornata stavolta ribaltando il doppio svantaggio (Di Francesco, Petagna, Gosens; doppio Muriel), il secondo e ultimo ko a Firenze nell’ottavo di Coppa Italia il 15 gennaio 2020 (2-1; Cutrone, Ilicic e Lirola) e il 6-2 al Brescia a Bergamo il 14 luglio 2020 (Pasalic, Torregrossa, De Roon, Malinovskyi, Zapata; altri 2 di Pasalic, Spalek). 

Della squadra arbitrale, gli assistenti saranno Fabiano Preti di Mantova e Khaled Bahri di Sassari, IV ufficiale Luca Massimi di Termoli, V.A.R. Francesco Meraviglia di Pistoia, A.V.A.R. Maurizio Mariani di Aprilia. I ducali, infine, con Manganiello hanno spesso masticato amaro: l’ultimo dei soli tre bottini pieni su undici gare fischiate risale allo scorso campionato cadetto, di corto muso, a La Spezia il 2 dicembre 2023; prestigioso quanto lontano lo stesso score in casa dell’Inter il 15 settembre 2018, l’altro invece è stato ad Alessandria il 19 dicembre 2021. Tra i nulli 2018-2023 contro Empoli e Reggiana tra le mura amiche, però, solo sconfitte con Roma, Cagliari, Empoli, Verona, ancora i giallorossi e la Sampdoria (vedi screenshot sotto da Transfermarkt).