Grosseto – AlbinoLeffe 1-1 (0-0)GROSSETO (4-3-1-2):

Barosi 6,5; Polidori 5,5, Gorelli 6, Ciolli (cap.) 6, Raimo 6 (23′ st Cretella 6,5); Kraja 6,5 (30′ st Kalaj sv), Vrdoljak 6,5, Sersanti 5,5; Pedrini 6 (15′ st Russo 6,5); Moscati 5,5 (15′ st Boccardi 6), Galligani 6,5 (30′ st Sicurella sv). A disp.: 16 Simeoni, 22 Antonino (p), 7 Pierangioli, 9 Fratini, 17 Campeol, 18 Manicone, 26 Bertoli. All.: Lamberto Magrini 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini 7; Cerini 6,5, Mondonico 5, Canestrelli 6; Gusu 6, Gelli 6 (1′ st Galeandro 6), Nichetti 6,5, Giorgione (cap.) 7, Tomaselli 7; Manconi 6,5 (28′ st Gabbianelli 6), Cori 6. A disp.: 1 Brevi, 31 Caruso (p), 3 Berbenni, 14 Maffi, 18 Piccoli, 27 Miculi, 29 Ghezzi. All.: Marco Zaffaroni 6.
Arbitro: Taricone di Perugia 6 (Dell’Arciprete di Vasto, Monaco di Termoli; IV Di Francesco di Ostia Lido).
RETI: 10′ st Manconi (A), 14′ st Galligani (G).
Note: ammoniti Gelli, Tomaselli e Galeandro per gioco scorretto. Tiri totali 10-11, nello specchio 4-3, respinti 2-3, parati 3-2, legni 0-2. Corner 4-3, recupero 0′ e 3′.

Grosseto – Dopo i tre punti col Renate, l’illusione del primo bottino pieno lontano da Gorgonzola s’è chiamata Grosseto. Soltanto per un poker scarso di lancetta. Perché Manconi (secondo gol dopo il penalty di Crema) batte un colpo usando benissimo la testa, baciata al contagiri da Giorgione, risolutore contro le Pantere, ma un erroraccio dietro, una rarità a queste latitudini, condanna l’AlbinoLeffe a un solo punticino sul campo della neopromossa. Il computo totale, figlio sempre e comunque dei pochi tiri in porta nonostante una certa fluidità di manovra, anche se stavolta pure due legni ci hanno messo il loro, sale a 6, decisamente sotto media in sette turni del girone A di serie C. Da qui all’undicesima giornata, ora, tre domeniche con Pistoiese (17.30), a Lucca (8 novembre, ore 15) e a Busto Arsizio (15) con la Pro Patria, quest’ultima preceduta dall’infrasettimanale casalingo in notturna di mercoledì 11 con l’Alessandria.
Partenza sprint dei seriani, inframezzata da qualche sprazzo maremmano. Al 2′ Manconi intercetta il disimpegno errato di Gorelli e s’invola per il diagonale, contrato in fallo di fondo da Vdroljak; intorno alla cinquina, Barosi si distende aiutato dal palo esterno sul rigore in movimento ancora della seconda punta bluceleste suggerito da Gusu, a sua volta lanciato da Gelli, che sugli sviluppi del corner da destra di Giorgione spondato di spalle da Mondonico trova Canestrelli che però è in offside. Il break di casa al settimo è figlio di un rinvio impreciso del perno difensivo, su cui recupera Kraja, atalantino in prestito come Pedrini, innescando la corsa di Vdroljak che impegna Savini dalla lunga. Ma il pallino non cambia padrone e al 9′ il lancio di Nichetti per Gusu richiede il recupero provvidenziale di Raimo che stoppa l’abbozzo di conclusione del rumeno. I Magrini-boys vanno di conati estemporanei, vedi Gorelli che su rimessa a sfavore ci prova decentrato a destra da una quarantina di metri sorvolando il montante. Un 17 sull’orologio che non porta male, come la nuova chimera della mezzala albanese altrui al 24′: lo specchio è un po’ più in qua. Di ben altro spessore gioco e chances, però, l’undici di Zaffaroni, che sfiora ancora il vantaggio tra 26′ e 27′, con l’ascensore di Cori a lato su traversone mancino del capitano e il destro strozzato di Manconi, liberato dalla sponda di Cori ma disturbato dalla diagonale del terzino sinistro locale.
Ci si mette pure la traversa, colta centralmente dal colpo di frusta del centrattacco viterbese (34′) pescato dal pallone a rientrare di Tomaselli. Verso l’intervallo Gelli (35′) spreca l’assolo con la botta alle stelle da troppo lontano, mentre il pendolino a destra non sfrutta la seconda palla concessa dalla difesa sull’ammollo di Manconi, virato a sinistra, ma l’occasione c’è anche per Kraja che in asse col recupero a due Galligani-Moscati sulla destra della retroguardia bergamasca spreca il radente dalla lunetta (42′). Chiusa la prima frazione col duello Galligani-Cerini, nella seconda lo start sembra un riassunto di quanto già visto, ovvero tutto molto bello tra cross di Tomaselli, stop della new entry Galeandro e slalom di Gusu, ma risultati zero, con tracciante a mezza via fra servizio e diagonale. Pedrini (7′) sciupa per la fretta di tirare il lavoro di Vrdoljak con tocco indietro di Galligani e manca un tris cronometrico al rompighiaccio altrui, col sannita a profittare della rimessa a due con Tomaselli dal suo lato servendo l’incocciata di fronte piena in caduta dell’attaccante milanese che la piazza a fil di secondo palo. Peccato che Mondonico vanifichi tutto ciccando un rilancio mancino di Gorelli oltre la trequarti difensiva per l’assist involontario a Galligani: 1-1 impossibile da sbagliare, a dispetto del tocco disperato di braccio di Savini. Giorgione prova a riprendersi la vittoria su punizione (17′, alta), imitato da Cerini (21′) che si sovrappone alla sua mezzala destra facendosi bloccare il crossetto dal portiere nemico. Al 25′, comunque, si rischia di brutto due volte, con Savini a difendere il legno da Kraja sull’imbucata di Cretella e ad alzare sempre in angolo il mancino velenoso dal limite di Russo sull’onda lunga del tiro dalla bandierina destra di Vrdoljak. Al 2′ di recupero l’assistman di quello che poteva essere il matchball s’invola verso l’ultimissimo borseggio con sinistro, rimpallatogli in angolo.
Simone Fornoni