Di suo, il marito Ruslan ci ha messo un tiro parato al 4′, un suggerimento per Zinchenko non sfruttato da quest’ultimo al 25′ e quindi un diagonale a lato al 21′ della ripresa sul favore di ritorno, dopo aver causato (fallo sul presunto autore del fallo da rigore in seguito) la punizione tirata da Bale che ha provocato l’autogol (di testa) del giocatore dell’episodio incriminato 6′ dopo aver preso gol. “Ricordate questa partita? Ricordo bene questa partita rubata. Col Galles ci he negato un rigore”, puntualizza su Instagram Roksana, la moglie, riportando alla memoria Atalanta-Lipsia 0-2, ritorno dei quarti di Europa League. Il contatto sospetto James-Yarmolenko al quarantesimo a Cardiff, ove sanzionato, avrebbe riacceso le speranze dell’Ucraina di giocarsi fino in fondo il ticket per Qatar 2022. In casa Malinovskyi aver perso lo spareggio per i Mondiali, al netto della staffetta al settantesimo del nerazzurro con Shaparenko, ha lasciato una pesante cappa di proteste e sospetti.
Se l’arbitro Miguel Lahoz, accusato all’epoca di non aver concesso il penalty (negato dal VAR, esattamente come nel caso in questione) per il mani di Olmo proprio sulla punizione del mancino di Zytomyr, è oggetto degli strali della coppia atalantina, Remo Freuler in Portogallo (Nations League) non può proprio trovare alibi. Il poker di Cristiano Ronaldo (35′ e 39′) e soci (Carvalho 15′, Cancelo 68′) non ha lasciato scampo alla sua Svizzera. Stavolta Il ct Murat Yakin l’ha fatto partire dalla panchina: per il metronomo del Gasp, la particina di cambio di Shaqiri al 24′ del secondo tempo. Lunedì 6 giugno, sempre nella stessa competizione, Berat Djimsiti impegnato in Islanda-Albania (Lega B, Girone 2) e i due destinati allo scontro fratricida del 10 (al Parken di Copenhagen) rispettivamente contro la Francia nella Croazia a Spalato, ovvero Mario Pasalic, e nella Danimarca in casa dell’Austria, Joakim Maehle.