Il direttore sportivo del Sona, Claudio Ferrarese, ha spiegato a Radio anch’io come è riuscito a portare Maicon in provincia di Verona: “Fino a quando non sono andato a prenderlo all’aeroporto di Roma, non ero convinto che potesse arrivare. Ho avuto la fortuna di conoscere un collaboratore brasiliano che mi disse che Maicon voleva tornare in Italia. Sembrava tutto così surreale che ci abbiamo provato. Noi siamo una bella realtà, piccolina ma seria, e questo ha agevolato tutto”.
COMPENSO ECONOMICO. “Gli abbiamo dato tutto quello che gli potevamo dare, ma sono cifre che prende un giocatore in Serie D. Senza pubblico però è molto difficile andare avanti. Non so quante squadre sopravviveranno a questa pandemia, speriamo che questa operazione alzi l’asticella e qualche realtà importante si avvicini”.