TERNO D’ISOLA – Senza paura contro qualunque avversario, proprio come l’Atalanta. Sipario alzato sull’Aurora Terno del diggì Vincenzo Spatera e del presidente Fabio Bertuletti, squadrone che, proprio come i nerazzurri, giocherà domani la partita più importante della sua stagione, il match casalingo contro il Calusco, prima in classifica nel Girone R di Seconda categoria. Ma prima di presentare il big match della giornata del calcio provinciale bergamasco due parole che spiegano perché abbiamo scelto di presentare la sfida dei biancoverdi anche sul giornale che daremo al Gewiss. Il motivo è presto detto: l’Aurora Terno è uno dei club orobici che più somiglia alla Dea. Intanto il coraggio, quello che porta l’undici di mister Facoetti a scendere sempre in campo per vincere, poi i risultati che raccontano di una piccola-grande favola che la scorsa stagione ha vinto il suo girone di Terza ed ora, da matricola, è al secondo posto nella nuova categoria, quindi l’idea di dare spazio ai giovani, fidandosi di loro.
Entriamo nel dettaglio chiacchierando proprio con i due massimi dirigenti, appunto Fabio Bertuletti e Vincenzo Spatera, veri artefici della rinascita del calcio a Terno d’Isola. Come si costruisce un club tanto vincente? “Gli ingredienti sono tre, l’umiltà, il sacrificio e la passione. Se manca anche solo uno di questi elementi, non si va da nessuna parte. E devono crederci tutti, dal magazziniere fino al ragazzino che sta in panchina nella Juniores…”.
Matricola terribile di un girone tosto, con venti punti raccolti nelle prime dieci partite del girone R. Di voi si parla benissimo soprattutto per il gioco spumeggiante, che vi ha portato ad avere una media di due gol fatti a partita. Parliamo del vostro mister. “Cristian Facoetti è prima di tutto un grande appassionato di pallone. Vive per il calcio, in settimana studia gli avversari, cercandone i segreti. E poi è un maestro, fa giocare i ragazzi partendo dal basso, crede nella costruzione del gioco. Di lui siamo entusiasti”.
Ma il momento magico ha tanti protagonisti. “Tutti stanno facendo il loro. Abbiamo figure fondamentali sia per capacità che per impegno. Parliamo, ad esempio, di Oscar Valota, vice mister della prima squadra, del ds Daniel Lazzarini, del dt Alessio Luca, di Simone Villa, responsabile del nostro settore giovanile, di uomini d’oro come Gianluigi Verga, per tutti JV, Angelo Salvi, Riccardo Paganessi e Giovanni Pirola, gli ultimi due rispettivamente preparatore atletico e preparatore dei nostri portieri”.
Una grande famiglia. L’obiettivo della stagione? “Inizialmente era la salvezza. Dopo le ultime prestazioni non ci poniamo limiti anche perché vediamo nei nostri ragazzi una convinzione straordinaria. Tutti vanno elogiati, in particolar modo ci ha colpito l’impressionante crescita di Crotti, Mirandola, Cavagna, Brembilla e Diop, autentici trascinatori di questo bellissimo gruppo che è la nostra prima squadra”.
Il covid sembra passato e l’entusiasmo è tornato su tutti i campi di calcio bergamaschi. Ma in questo momento il pallone provinciale sta vivendo un altro grosso problema… “Il caro bollette ci ha obbligato a chiedere a tutti i nostri tesserati di fare la doccia a casa dopo gli allenamenti. E’ un accorgimento che per le piccole realtà può funzionare, evitando di saltare in aria per l’eccessivo costo del gas e dell’elettricità”.
Concludiamo la nostra breve chiacchierata con i due timonieri della corazzata Aurora Terno tornando al calcio giocato. Da quest’anno la Lega Nazionale Dilettanti assegna il Pallone d’Oro Bergamasco, premio riservato al calciatore orobico più determinante, scelto tra quelli che calcano i campi di Eccellenza, Promozione, Prima, Seconda e Terza categoria. A chi lo assegnerebbero Bertuletti e Spatera? “Per quanto fatto vedere fino a qua certamente tra i candidati vanno messi Roberto Pellegris del Casazza e Maicol Bellina del Torre de’ Roveri. Poi lo meriterebbero anche due nostri ragazzi, Matteo Centurelli, un vero bomber, e Michael Degli Antoni, mastino che non molla mai”.
In ultimo, non certo per importanza, il pronostico del partitone di domani. Chi vince il derby d’alta quota tra voi e il Calusco? “Sicuramente sarà una domenica indimenticabile. E noi vogliamo regalare i tre punti ai nostri tifosi, gente che ci segue sempre, una parte importantissima della nostra famiglia”.
Matteo Bonfanti