Dopo la tragedia sfiorata di Christian Eriksen, il primo tempo letteralmente dominato col Belgio sembrava dire bene alla Danimarca di Joakim Maehle. Ma a dispetto dell’ottima prova anche dell’esterno dell’Atalanta, in coppia da terzino (sinistro) con Wass e poi con Stryger Larsen dell’Udinese, con Lukaku e soci è arrivata la seconda sconfitta su due nel girone B di Euro 2020 a tiro di quella con la Finlandia alla prima giornata. Questo nonostante il vantaggio subitaneo di Yurari Poulsen dopo soltanto due giri di lancetta dal kick off incrociando il destro sul passaggio di Højbjerg.
Quanto al nerazzurro, grandi cose Spinazzola-style con le discese dalla corsia di competenza. Tutte nella prima metà, nondimeno, le iniziative degne di nota. Al 4′ si lancia ma spara addosso a Courtois in uscita, al 6′ dalla sinistra mette sul secondo palo per il rimorchio di Wass che incorna in diagonale a lato, al 16′ la sua percussione culmina nella palla in mezzo per Braithwaite che di testa ruba il tempo a Denayer sbagliando la mira di un paio di metri. Nella ripresa, in mezzo al nulla, i Diavoli Rossi trovano il loro tutto: accelerazione di Romelu, in ombra per 45′, De Bruyne ci mette la palla al bacio e il fratello d’arte Thorgan Hazard l’appoggio del pari al 9′. Al 26′, la manovra decisiva: scambio tra Tielemans e i due Hazard con Eden a fare l’assistman per sinistro sul primo palo del cervello del Manchester City, che aggiunge un secondo bonus al suo match. Alla mezzora Stryger crossa dalla destra, sponda di petto dell’ex Cornelius per Braithwaite e mancino in girata su cui Courtois mette la pezza per salvare la qualificazione agli ottavi di finale.