Uno la mette a raffica (24 a 17 sulla Scozia nel Gruppo F), l’altro appaia l’Italia a quota 14 nel Girone F di qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar. Nella zona Europa Joakim Maehle e Remo Freuler erano i soli due giocatori dell’Atalanta a livello senior in attesa di rientro a Zingonia a impegni terminati con le proprie Nazionali.

A ‘sto giro, due su tre tra la Moldova e l’Austria, con gli eredi del centro di irradiazione degli Asburgo battuti a Copenaghen. Maehle, l’ex Genk arrivato un gennaio fa al palo alla voce marcature nella squadra di club, nella sua rappresentativa ormai è un bomber aggiunto. Da settebello in ventuno allacciate di scarpe, di cui sei nel sacco secchi da quando è tesserato a Zingonia, dopo l’exploit a Euro2020 scegliendo Galles e Russia come vittime designate. L’esterno sinistro la risolve all’8′ della ripresa accentrandosi per sfruttare al meglio lungo il primo palo il suggerimento di Delaney. Ma non solo: corse a perdifiato e palloni continui sfornati da mancina, da pendolino puro, per gli imprecisi Wass (di testa), l’omologo schierato a destra, il bolognese Skov Olsen e il doriamo Damsgaard tra 18′ 23′ e 30′.

Freuler

, invece, confermato in mezzo nel reparto a due (stavolta con Sow) e a tempo pieno anch’egli in Lituania-Svizzera (Gruppo C, qualificazioni mondiali) a Vilnius, contraddistinto dal tris Embolo-Steffen-Embolo, testa e piede per il terminale offensivo del 4-2-3-1 di Yakin, tra 31′, 42′ e 44′ su due assist dalla bandierina di Shaqiri e Schaer inframezzati da un filtrante ancora del difensore. Per l’atalantino, sull’1-0, solito ordine in mezzo a due fasi e il la alla possibile doppietta precoce non imbracciata dal ragazzo d’ebano là davanti, giocatore a livelli assurdi (è del Borussia M’Gladbach, 15 milioni il cartellino, classe ’97, 1,87 mobilissimo) che potrebbe fare da spalla a Duvan Zapata o essere addirittura il suo erede da centrattacco col fisico e i mezzi di cui dispone. Nella ripresa il mediano di Ennenda ci prova in prima persona (6′, destro dalla lunga fuori specchio). Al 94′ il poker in gioco aereo di Gavranovic su ammollo di Itten.

Infine, i due azzurri. Giorgio Scalvini (insieme al Primavera Federico Zuccon, ultimi 9 minuti da cambio di Miretti che ha propiziato il rompighiaccio con la sua punizione deviata) in Slovenia-Italia Under 19 finita 3-1 per i tricolori (a Gornja Ragona, 15,30), nel turno di qualificazione (Gruppo 12) all’Uefa Under 19 Championship di Slovacchia 2021. Al 7′ autorete di Zajšek, quindi 19′ Fabbian (Italia U19), 56′ Gnonto (assistman del precedente) e 85′ Bunič direttamente da calcio piazzato. Per il sostituito dal Primavera nerazzurro anche una traversa per tempo; la squadra del ct Carmine Nunziata ha giocato in 10 dal 34′ del primo tempo per il doppio giallo a Casadei. Seconda fase comunque già raggiunta una vittoria or sono.

Matteo Lovato full time, e sorpreso come tutta la terza linea da lancio lungo, sponda e assist volante di Holm dalla sinistra dell’area piccola per la beffa finale, più Roberto Piccoli (dentro all’81’) mancato raddoppiatore con lo scavetto mancino muratogli in uscita da Brolin al 1′ di recupero da subentrato al marcatore azzurro Lucca (41′, zampata sul tiraggir’ da sinistra del genoano Rovella; Prica pareggia al 92′) (QEuro23) in Italia-Svezia Under 21 (17.30) a Monza terminata con un 1-1 da amaro in bocca. Una chance sprecata sull’onda lunga di un assolo del veronese Cancellieri corretto da Rovella, genoano di cartellino Juventus.