In occasione del fine anno viene fissato, presso la sala stampa del “Gewiss Stadium”, un incontro per valutare il percorso dell’Under 23 in questo primo anno e mezzo di lavoro. Gli onori di casa vengono fatti da Luca Percassi, Amministatore Delegato dell’, che in questa occasione porta la sue riflessioni in merito alla Seconda Squadra. “Per l’Atalanta questo è un progetto fondamentale, voluto e studiato lo scorso annom e sta dando i suoi frutti. E’ un’occasione per poter ringraziare i protagonisti di ciò, a partire dal mister, al Direttore Sportivo e a tutti coloro che si dedicano tutti i giorni a questo progetto. L’Under 23 ci permette di dar crescita ai ragazzi e ieri sera abbiamo visto il nostro Palestra, che lo scorso anno ha calcato il verde campo di Caravaggio per tutta la stagione, giocare e ben distinguersi nella squadra maggiore. Il futuro ci porta a fare delle riflessioni. Abbiamo tante idee legate a questa Under 23 sapendo che è un campionato molto competitivo che va affrontato nel giusto modo. Come in ogni categoria ci scontriamo contro città e tifoserie da bacini importanti e la nostra speranza è quella di fare bene nel gioco e fare cose con la testa”.
Dopo Luca Percassi le domande vengono poste a mister Francesco Modesto e al Direttore Sportivo Fabio Gatti che cosi commentano le varie domande che arrivano dalla platea. “Ormai da un anno e mezzo con il Direttore ci siamo lanciati in questa avventura. Lo scorso anno siamo partiti con una squadra molto più ‘anziana’ rispetto a quest’anno, molto più matura. Poi durante il mercato di gennaio abbiamo ringiovanito la rosa cedendo alcuni giocatori sia in Lega Pro che in serie B prendendo, nel contempo un giocatore come Diao che oggi milita in serie B spagnola. Il percorso è stato molto significativo ed abbiamo raggiunto le fasi nazionali perdendo contro il Catania. Quest’anno abbiamo cambiato con innesti di ragazzi più giovani dalla primavera con mezzi tecnici molto importanti – il pensiero del tecnico crotonese -. Qualcuno di loro, oggi, ha già esordito in prima squadra. Stanno crescendo giornalmente. Non era semplice ottenere questi risultati, ma sono stati bravi a capire e ad affrontare questo campionato di Lega Pro che nasconde insidie ad ogni partita e a prendersi le soddisfazioni che si meritano e percorrere il loro sogno di giocare nell’Atalanta. Rispetto allo scorso anno abbiamo mantenuto alcuni interpreti della che mi ‘aiutano’ nell’allenamento a far crescere questo gruppo e farmi seguire molto più velocemente anche da ragazzi nuovi. La mia conferma alla guida tecnica mi ha permesso di fare un lavoro di maggior continuità a favore di tutto il gruppo e farli crescere in modo esponenziale”.
C’è un grande rapporto anche con la squadra di Mister Gasperini perché noi siamo contenti di fornire un giocatore e di poterlo dare alla prima squadra. In questi casi i miei ragazzi apprendono le cose in modo velocissimo perché hanno un confronto con dei campioni. Durante alcune partitelle settimanali i ragazzi si esaltano durante questi minuti di confronto con i loro beniamini. Per arrivare al piano alto i giocatori devono avere una predisposizione per fare i giocatori.
Il valore aggiunto di questo progetto è il vantaggio di lavorare in una struttura ben organizzata. Il mio rapporto con il direttore è giornaliero e questo ci permette di far esprimere al meglio quello che il gruppo ci può dare. L’Atalanta ha sempre avuto il settore giovanile di altissimo livello da anni e lo si vede, non solo dal punto di vista delle squadre, ma anche strutturalmente. Sia il centro di allenamento che lo stadio cambiano giornalmente perché la proprietà ha visioni di mettere al servizio nostro le migliori strutture possibili. Io mi posso permettere di scegliere fra il meglio, soprattutto perché i nostri collaboratori cercano di selezionare ragazzi del territorio che ci danno quella marcia che deriva dal senso di appartenenza che hanno i bergamaschi e questo è l’arma in più per poter lavorare al meglio.
La serie C permette, nonostante spesso gli stadi siano piccoli, a loro di cercare il meglio di loro perché gli avversari contro questa squadra cercano di dare sempre il meglio. I vari Bernasconi, Vlahovic, Navarro, Obric, Cassa ed Artesani devono “sporcarsi” in questo campionato e devono essere veloci nelle giocate per evitare gli scontri con gli avversari e poter fare al meglio le loro giocate.
Il rapporto con i ragazzi è un rapporto quasi da padre perché loro hanno l’età dei miei figli. Non è semplice parlare con loro perché sono ragazzi che stanno maturando.
Con il Direttore ci siamo dati un’organizzazione di squadra di alto livello. In questo modo i ragazzi crescono anche perché curiamo tanti aspetti perché devono capire che questo potrebbe essere il loro lavoro del futuro. Loro devono avere l’attenzione massimale in ogni situazione. Nel calcio bisogna essere concentrati per 95 minuti. Se si perdono un’attimo rischiamo di perdere la partita.
Da parte nostra dobbiamo mantenere un equilibrio (Francesco Modesto, allenatore Atalanta Under 23).
Il DS Gatti continua la disamina. ”Il nostro obiettivo è quello di finalizzare il lavoro del Settore Giovanile che ogni anno produce grandi opportunità di crescita e grazie al mister lo stiamo facendo. Noi stiamo lavorando per migliorare i giocatori ed i risultati sportivi sono solo l conseguenza del lavoro e dobbiamo continuare a proseguire lungo questa strada. Bisogna stare attenti perché questi ragazzi hanno tante richieste dalle categorie superiori. Sta a noi capire se poi possano venire valorizzate dalle categorie superiori. Inoltre un obiettivo che mi sono posto è quello di poter fornire alla prima squadra un giocatore l’anno. Lo scorso anno è successo per Palestra. Per quest’anno abbiamo già dei ragazzi che hanno giocato con la Dea, non ultimo il nostro capocannoniere Vlahovic”.