Dopo il duo olandese Marten de Roon-Teun Koopmeiners, staffettisti l’uno dell’altro, anche Mario Pasalic raggiunge gli ottavi di finale nei Mondiali in corso di svolgimento in Qatar. Nella sua terza prova da subentrato su tre, nel Girone F, il jolly nerazzurro ha giocato alto a destra trovandosi di fronte sulle prime anche l’ex compagno Timtohy Castagne, a sinistra nella difesa a 4 di un Belgio sttroncato nelle sue aspirazioni da almeno tre errori sottoporta di Romelu Lukaku.
Passano il Marocco e come seconda, appunto, la Croazia, capace di tenere gli occhiali ad Al Rayyan, graziata dal palo di destro dell’interista a porta sguarnita all’ora di gioco sugli sviluppi della trama De Bruyne-Carrasco stroncata da Lovren e dall’appoggio quasi da difensore al portiere vatreno Livakovic al novantesimo sulla palla da destra di Thorgan Hazard. Nella ripresa le occasioni più nitide, con Courtois impegnato da par suo a rintuzzare gli assalti di Brozovic, Kovacic e Modric. Lukaku, sostituto all’intervallo dell’ex napoletano Mertens, aveva cominciato la serie personale di chances con l’incornata centrale al 4′ del secondo tempo.
Kramaric, la punta pura, doppiettista contro le Maple Leafs, è il preferito di turno a SuperMario dallo start e poi da lui rimpiazzata dal 64′, è tanto furbo da frapporsi al disimpegno di Carrasco fino a farsi colpire per il rigore al quarto d’ora, strappato a Modric perché annullato dall’arbitro Taylor per la posizione di fuorigioco attivo di Lovren, saltato su una palla inattiva. Cambio dello stesso aspirante rigorista Merengue negli spiccioli del 4-1 al Canada e all’esordio mondiale del torinista Vlasic sempre come falsa ala, il centrocampista dell’Atalanta giocherà il 5 dicembre contro la prima del girone E (Spagna, Giappone, Germania e Costa Rica), mentre la coppia oranje se la vedrà cogli USA dopodomani.