Matteo Lovato che fa il portiere. Ovviamente non con le mani, bensì di testa, per impedire di riaprire lo score alla Bosnia Erzegovina che nella terza partita di qualificazione a Euro23 (Romania & Georgia) lo fa comunque a 11′ dal 90′ con Barisic a fil di traversa contro l’Italia Under 21. Titolare full time, il difensore non è stato l’unico giocatore dell’Atalanta impegnato a Zenica: il compagno Roberto Piccoli, subentrato al 24′ della ripresa al gigante Lucca, ha subito sfiorato il gol vedendosi chiudere il palo da Cetkovic che poi gli devia in angolo col corpo anche il tap-in al 34′ sulla conclusione di Colombo.
Se i due tiri mancini sono rimasti in canna all’ariete di Sorisole, ad aprire la gara è stato un altro tesserato nerazzurro, Caleb Okoli, schiacchiando di testa l’angolo dalla destra del milanista Sandro Tonali, tra i killer recenti della Dea al Gewiss Stadium prima della sosta per le Nazionali. Era il 19′, al 27′ il raddoppio in estirada al volo di Vignato sempre su traiettoria dalla bandierina, stavolta dalla sinistra, del rossonero. Due giri di lancetta più tardi, invece, la svettata di Lovato per dire di no a Masic dopo l’errore del portiere Turati, sostituto dell’infortunato Marco Carnesecchi, della Cremonese come il vicentino di famiglia nigeriana ma atalantino di proprietà anch’egli. Martedì prossimo, per la squadra del ct Paolo Nicolato, a Pisa arriva la Svezia.
Nella notte, kick off all’1 italiana, nelle qualificazioni mondiali zona Sudamerica reti bianche sia per la Colombia di Duvan Zapata (subentrato al 69′ a Radamel Falcao e autore di un colpo di testa da fuori area su punizione lunga di Cuadrado, paratogli da Muslera) in Uruguay che per l’Argentina del panchinaro Juan Musso (il titolare è Damian Martinez) in Paraguay. Ecco gli atalantini impegnati stasera nelle qualificazioni a Qatar 2022: Marten de Roon e Teun Koopmeiners in Lettonia-Olanda (Gruppo G) a Riga; Merih Demiral in Turchia-Norvegia (G) a Istanbul; Mario Pasalic in Cipro-Croazia (H) a Larnaca; Josip Ilicic in Malta-Slovenia (H) a Ta’ Qali; Aleksey Miranchuk in Russia-Slovacchia (H) a Kazan.