La stagione 2020/2021 è iniziata con qualche difficoltà di troppo per l’Atalanta di Gasperini. La Dea, dopo aver incantato nella scorsa stagione, ha incontrato non pochi problemi durante la prima parte di campionato ed in alcune gare di Champions League.
I nerazzurri bergamaschi però sono riusciti a ritrovarsi ed a lottare su ogni campo, riuscendo anche a superare il girone di Champions League ed accedere agli ottavi di finale dove incontreranno il Real Madrid.
La situazione in campionato è ancora da decifrare. La battaglia per la qualificazione in Champions League è più dura che mai e sembra quasi di assistere ad una partita di poker o di blackjack in cui tutti i giocatori pian piano scoprono le proprie carte ed in attesa di qualcuno che faccia all in.
Con il successo sul Benevento la Dea ha racimolato la terza vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime cinque partite. Al Vigorito la Dea s’impone 4-1 e conquista un risultato meritato. Domenica invece il Genoa l’ha costretta allo 0-0. E adesso Udinese e Milan per continuare la striscia positiva.
Luis Muriel, il bomber colombiano
Tra i protagonisti più importanti della squadra c’è Luis Muriel. Il colombiano è l’attaccante più prolifico da subentrato in Serie A e in carriera non ha mai avuto un “rendimento così continuo”. Luis Muriel sta vivendo un momento magico ed è pronto a trascinare la squadra verso traguardi importantissimi. Come sottolinea As, è il giocatore più efficace in Europa, con una media incredibile di un gol segnato ogni 55 minuti (45 in campionato). E aumentano anche i rimpianti del Siviglia, che forse non ci ha creduto abbastanza: gli andalusi lo acquistarono per 20 milioni dalla Sampdoria, ma Muriel segnò appena 13 reti in 65 partite, prima di essere mandato – senza pensarci più di tanto – in prestito alla Fiorentina. Poi è arrivata la Dea e la cura Gasperini ha funzionato anche per lui: 10 reti in 14 gare di campionato e 2 in Champions, partendo quasi sempre dalla panchina. Numeri strepitosi: cinque partita di fila a segno, la striscia migliore in carriera. E adesso per i difensori di Zidane ci sarà tanto da studiare.
La rinascita di Josip Ilicic
Dopo un periodo difficile Josip Ilicic sembra essere rinato. Il campione sloveno con il Benevento ha dato vita ad una prestazione stellare, il tabellino ufficiale conta un gol (quello dell’1-0) e un assist (il mancino liftato per Zapata che sigla il 3-1 da pochi passi) ma dentro la sua prestazione ci sono una serie di cose belle che da tempo non si vedevano con questa continuità. Nel primo tempo due assist al bacio per Gosens e Zapata più un palo, nella ripresa il tiro da cui è nato il 2-1 di Toloi e altri 2-3 palloni al bacio per i compagni in una sfida che poteva davvero chiudersi con una goleada di proporzioni molto più ampie. La gara della nuova rinascita di Ilicic è stata Atalanta-Roma dello scorso 20 dicembre. Entrato ad inizio ripresa al posto di Pessina con i nerazzurri sotto per 1-0, lo sloveno ha prima mandato in gol Zapata e Gosens e nel finale ha chiuso con una splendida azione personale il 4-1 ai giallorossi. Sul campo del Bologna (2-2 il finale) Ilicic ha conquistato il rigore del vantaggio, nelle prime due sfide del 2021 lo stesso sloveno ha firmato gli assist per Pessina nel 5-1 al Sassuolo e Muriel nel 3-0 con il Parma. Nelle ultime 5 sfide, l’Atalanta con Ilicic in campo da protagonista ha raccolto quattro vittorie e un pari (quello casuale del Dall’Ara) ma l’aspetto più importante di tutti riguarda la costante superiorità messa in mostra rispetto agli avversari.
La pantera Duvan Zapata
Uno dei segreti di questa squadra è l’attacco atomico, composto proprio da Muriel, Ilicic e Duvan Zapata. Il colombiano da quando nel 2013 è atterrato in Italia, ha continuato a segnare a tutte le squadre della Serie A. Secondo i dati Opta, sono ben ventinove infatti le compagini a cui la pantera nerazzurra ha inflitto almeno una rete in oltre sette anni. Soltanto la punta di diamante della Lazio Ciro Immobile ha fatto meglio, punendo 30 club. In questa stagione Zapata ha ritrovato anche quella continuità di forma e rendimento che aveva perso a fine ottobre in maglia nerazzurra: dopo prestazioni sottotono e alcune critiche, l’attaccante colombiano nelle ultime cinque gare ha messo a segno 5 gol e 2 assist, con una media che racconta di più di un’azione da rete a partita. Il panterone è tornato, ed è pronto a far fuori altre squadre italiane per raggiungere Immobile.