di Marco Adobati
Una presidentessa nel pallone. A tu per tu con Vincenza Serra, neo-presidentessa della polisportiva Loreto e medico specialista in scienze dell’alimentazione.
Buongiorno Vincenza, come è nata la sua candidatura a presidentessa del Loreto? “La mia candidatura nasce in primis dal fatto di avere due figli direttamente coinvolti (il primo gioca a calcio negli Esordienti, mentre il più piccolo nei Pulcini), nella vita della Polisportiva e quindi è un impegno che mi sono assunta in qualità di genitore. In secondo luogo è la passione che da sempre mi lega allo sport, unita alla mia competenza come medico nutrizionista, che ha fatto sì che questa candidatura divenisse realtà”.
Qual è la sua idea di sport? “Innanzitutto vorrei che prima ancora del risultato sportivo i miei ragazzi ed i loro istruttori pensino al risultato educativo e formativo che lo sport può dare. Il mio sarà un impegno a tutto tondo che comincerà dalla formazione degli istruttori, che dovranno cercare di aiutare i ragazzi nel loro percorso di crescita senza sovraccaricarli di tensioni agonistiche inutili. Vorrei inoltre si instaurasse una sorta di codice etico che possa essere guida ed esempio per i più giovani. Credo fermamente nel valore educativo dello sport”.
Quali sono i suoi obiettivi riguardo la Polisportiva? “Il termine stesso, Polisportiva, dice già tutto o quasi. Al momento contiamo solamente squadre di calcio e di pallavolo, ma la mia ambizione sarebbe quella di dare spazio anche a sport “minori” e meno praticati, per fare in modo che nei prossimi anni la Polisportiva registri una crescita e che diventi un punto di riferimento e di aggregazione importante per molte persone, almeno nell’ambito cittadino. Per quanto riguarda i risultati sportivi non voglio porre obiettivi; il nostro scopo principale non è quello di formare dei campioni, ma di permettere ai giovani facenti parte della società Loreto di divertirsi in un ambito, quello sportivo, che troppo spesso è condizionato dall’ esasperazione per il raggiungimento della vittoria”.
Ha già pensato a come concilierà la sua professione di medico nutrizionista con il suo nuovo ruolo di presidente? “Troppo spesso integratori e proteine vengono assunte con troppa leggerezza ed in modo errato ed il cosidetto fai-da-te finisce spesso per creare squilibri nel fisico e nella crescita dei ragazzi. Dal canto mio metterò sicuramente la mia competenza e tutto l’ impegno possibile al servizio della società Loreto per far sì che ciò non accada. Tengo molto al fatto che si crei consapevolezza circa l’importanza che una corretta alimentazione riveste nel miglioramento della performance sportiva e di un sano stile di vita. Detto questo, so che non sarà facile, ma ci proverò!”.
Allora in bocca al lupo per questa nuova avventura e che il suo progetto possa divenire realtà!