Dalla Tuscia a Zanica, non cambia il campionato, che sempre serie C rimane, ma latitudini e condizioni di partenza: “C’è tutto per fare bene: l’AlbinoLeffe Campus è una struttura importante che poche squadre, anche in Serie A, possono permettersi. L’ideale per fare calcio”. Parole e musica di Giovanni Lopez, ufficializzato come allenatore dell’AlbinoLeffe a ruota di una stagione conclusa con la salvezza al fotofinish nel playout contro il Mantova di Claudio Foscarini, sostituto in corsa di Beppe Biava. Il tecnico capitolino sarà affiancato dal fanese Simone Arceci, 36 anni compiuti lo scorso 17 maggio, già con Alma Juventus Fano, Vis Pesaro, Alessandria, Carpi, Pistoiese e Viterbese. Lo stesso club da cui proviene l’ex difensore del Vicenza, nato a Roma il 23 maggio 1967, sostituto da gennaio di Emanuele Pesoli.
Una carriera in campo spesa tra Varese, Fidelis Andria, Vicenza, Lazio, Napoli, Torino e Lodigiani, vincendo due Coppe Italia con Guidolin nel ’97 e con Eriksson nel ’98 (anche la Supercoppa), e poi in panchina con Cisco Roma, nell’Aquila da vice di Reja, Vicenza, Lucchese, Viterbese e Pistoiese. “Quando ho ricevuto la chiamata dell’AlbinoLeffe non c’è stato molto da pensare e ho accettato subito di buon grado – le dichiarazioni di Lopez sul sito ufficiale bluceleste -. Arrivo a Zanica con tanto entusiasmo in una Società seria, sana e guidata da un Presidente, Gianfranco Andreoletti, che ha sempre dimostrato di saper fare le cose per bene, in maniera ponderata e permettendo ai propri collaboratori di lavorare nel migliore dei modi”.
Chiosa con le dichiarazioni programmatiche: “La mia sarà una squadra che vorrà sempre dire la propria, mettendo in campo un gioco propositivo e mantenendo il giusto equilibrio. La volontà ovviamente è di migliorare quanto fatto nella passata stagione. Qui c’è tutto per far bene, ma dipenderà solo e soltanto da noi: allenatore, staff, giocatori, direttore sportivo e ambiente. I presupposti ci sono tutti, non vedo l’ora di iniziare”.