4a giornata League Phase di Champions League – Stoccarda, MHP Arena, mercoledì 6 novembre (ore 21)
Vfb Stuttgart – Atalanta 0-2 (0-0)
STOCCARDA (4-2-3-1): Nübel 6; Vagnoman 5,5, Chase 6,5 (36′ st Stenzel sv), Rouault 6,5, Mittelstädt 6; Karazor (cap.) 6 (29′ st Rieder 6), Stiller 6,5; Millot 6, Undav 5,5 (10′ st Demirovic 5,5), Führich 7 (29′ st Chabot 6); Touré 5,5 (36′ st Malanga sv). A disp.: 1 Bredlow, 41 Seimen, 2 Al Dakhil, 13 Krätzig, 20 Stergiou, 5 Keitel. All.: Sebastian Hoeness 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi sv; Djimsiti 7, Hien 7, Kolasinac sv (13′ pt Kossounou 7,5); Bellanova 7 (40′ st Ruggeri sv), De Roon (cap.) 8, Ederson 7, Zappacosta 7; Pasalic 6,5 (1′ st De Ketelaere 7,5); Retegui 6,5 (24′ st Zaniolo 6,5), Lookman 7,5 (40′ st Brescianini sv). A disp.: 28 Rui Patricio, 31 Rossi, 2 Toloi, 5 Godfrey, 7 Cuadrado, 27 Palestra, 24 Samardzic. All.: Gian Piero Gasperini 7,5.
Arbitro: Obrenovic (Slovenia – Zunic-Vidali, IV Smajc. V.A.R. Ruperti, A.V.A.R. Van Boekel – Paesi Bassi)
RETI: 6′ st Lookman (A), 44′ st Zaniolo (A).
Note: serata autunnale fredda, spettatori 59.997 di cui 2 mila bergamaschi. Ammoniti Chase, Hien, Ederson, Demirovic per gioco scorretto, Bellanova per proteste. Tiri totali 10-9, nello specchio 0-4, parati 0-2, respinti/deviati 2-3. Corner 4-3, recupero 0′ e 4′.
Stoccarda – Lookman in taglio davanti all’area piccola sul primissimo spunto del subentrato De Ketelaere, il falso nueve di riserva Zaniolo al primo botto nel finale: Atalanta, Atalanta mia, senza tridente, non ci puoi star! Un adagio tattico da balera romagnola che Gian Piero Gasperini fa suo prima di risbucare in campo sacrificando il jolly vatreno fra le linee consentendo alla sua Dea, due vittorie su due in trasferta nella fase campionato di Champions, di sbancare il difficile campo di Stoccarda. I minus sono il crac di Kolasinac (risentimento al flessore) alla coscia destra e la sicura squalifica di Ederson.
La prima conclusione, a padroni di casa file serratissime e ospiti a difesa altissima per l’anticipo sistematico, è la sassata del tri-giallato (5′) addosso a Rouault dietro scarico di chi di lì a poco ci tenterà in proprio, Pasalic, in asse con De Roon che la porge da destra e Retegui che spalle al marcatore sollecita il destro in movimento del croato dritto per dritto (8′). I locali, esaurita l’utopia dell’ex Touré dalla distanza contro il corpaccione di Djimsiti, sugli sviluppi del primo tiro dalla bandierina sbucano di testa con Rouault che scollinato il decimo non tiene il mirino basso a sufficienza a dispetto del pallone al bacio di Stiller dal centrosinistra. Oltre il quarto d’ora, dopo la cesura emotiva del ko del braccetto bosniaco, rilevato da Kossounou con sequela dell’albanese a sinistra, ecco il filtrante di Millot, uno capace di entrare in navata, per il tocco sotto a lato di Undav comunque in posizione irregolare.
Lookman, pur ispirando, per adesso non riesce a sfondare nell’area affollatissima; un De Roon a tratti oltre l’impossibile va di borseggio in borseggio e quello a Undav a tre tocchi dalla mezzora sembra un invito a nozze per l’oriundo che su input di Bellanova ottiene soltanto un angolo. Poco più tardi, il gran recupero in diagonale di Mittelstädt che impedisce alla sottopunta croata di allungare efficacemente il mancino sull’azione avvolgente di Bellanova messa fuori dal terzino destro in bianco e rimessa sul dischetto dal brasiliano. Millot alza la punizione a due con Stiller conquistata di suo (contatto di Ederson) al 37′; ben più pericoloso Undav che al 44′ ha l’orizzonte chiuso dall’interno ex Salernitana e non riesce a chiudere il sinistro apertogli dall’ottimo e ficcante Führich. Non vale, invece, prima della pausa di riflessione, l’inzuccata centrale del Chapita sul sinistro del nigeriano, in fuorigioco sul lancio dalle retrovie del capitano olandese.
Al rientro dal tunnel, l’esterno di Parabiago forse potrebbe avere più self-confidence sul tracciante dell’ala di Wandsworth, che poi però intuisce le intenzioni della new entry fiamminga. Lo spilungone di classe approfitta d’un anticipo di Kossounou, altro eroe della serata, prende il fondo e gliela regala su un piattino col pur buonissimo giapponese Chase ad ammainare bandiera. Gli svevi reagiscono di rabbia passando a due punte per la defezione di Undav. Ederson rimedia su Karazor il giallo che gli farà saltare la trasferta svizzera dallo Young Boys ed è il nuovo ingresso Demirovic a vedersi negare il pari da Djimsiti, eccezionale a stopparlo in fallo di fondo, sulla puntata di Führich in corsa sullo schema di Stiller. Dalla bandierina, palla in mezzo per il ballo del liscio tra i due attaccanti di casa, per fortuna.La ripartenza di Retegui all’ora di gioco apre la via a Bellanova per il rigore in movimento un po’ arretrato di Ederson che calcia su Chase. Servirebbe il gol della sicurezza. CDK spizza il pallone a rientrare di Zappacosta (28′) senza indirizzarlo bene né con potenza. Che brividi a otto dal novantesimo, quando l’ultimo cambio Malanga coglie l’esterno della rete gonfiato dal rimbalzo sui tabelloni pubblicitari. Non spaventa nessuno Stenzel, entrato con lui e dalla mira sballatissima, fino al raddoppio del prestito del Galatasaray sul rilancio di Carnesecchi da innesco del flipper risolto dall’appoggio di testa di De Roon per la volata verso l’area col portiere seccato di sinistro.