Tris secco, un’altra volta dopo i turchi, e gli ottavi di finale ci sono. Matematicamente. Il Gruppo A è quasi vinto: basterà un pari coi gallesi domenica alle 18, sempre all’Olimpico di Roma. L’Italia, pur concedendo loro gli spiccioli a risultato acquisito, non usa giocatori dell’Atalanta dal kick off nemmeno stavolta, con Rafael Toloi in panca a guardare le evoluzioni del napoletano Di Lorenzo fino però a subentrare a Berardi al 25′ del secondo tempo, ma anche contro la Svizzera del nerazzurro Remo Freuler va in carrozza, anche perché l’interno del Canton Glarona si fa letteralmente mettere in croce dall’apripista e raddoppiatore sassuolese Manuel Locatelli (consigliato alla Dea da noi di Bergamo & Sport, leggi QUI), di Garlate, cresciuto nell’oratorio di Pescate, soffiato poi al settore giovanile di Zingonia dallo scout milanista Mauro Bianchessi undicenne. Rilevato al 41′ della ripresa da Matteo Pessina, che in questa squadra, è chiarissimo, non farà mai il titolare. Al 19′ Chiellini dopo contrasto con Akanji gira in porta di sinistro sugli sviluppi del corner da sinistra di Insigne, ma Karasev dopo l’intervento del goal check del Var annulla per un tocco col braccio del difensore juventino, poi out al 24′ a favore di Acerbi. Sette giri di lancetta più tardi, però, Locatelli fa le cose per bene mettendole a posto sottomisura per aprire lo score sul suggerimento dal fondo del compagno di club Berardi, dopo averlo lanciato di sinistro ed aver eluso Remo recuperandogli poi almeno 3-4 metri per farsi rincorre vanamente.
Un primo tempo dominato dagli azzurri, vicini al gol con Immobile (10′) di testa su palla d’oro dell’ex atalantino Leo Spinazzola, autore del bis mancato (37′) aprendo troppo il destro a tiro dell’occasione di seconda d’Insigne (34′). Nella ripresa, a cronometro bissato rispetto al rompighiaccio, il lecchese dei neroverdi usa il mancino per scaraventarla nell’angolino dalla lunetta sull’apertura di Barella. Oltre il quarto d’ora la conclusione in corsa alle stelle di Shaqiri e la doppia occasione di Zuber al ventesimo rintuzzata da Donnarumma. Con l’ingresso dell’italobrasiliano il ct Mancini passa dal 4-3-3 al 3-5-2 (c’è anche Chiesa per Insigne) e il centravanti della Lazio sbaglia di destro e di sinistro (28′ e 31′) su lancio di Bonucci e il passaggio di Chiesa per poi fare 3-0 da fuori a 1′ dal 90′ sorprendendo Sommer grazie a un intercetto di Toloi sulla trequarti. Nel 2-0 a Baku del Galles alla Turchia nel del tardo pomeriggio, invece, fa tutto Gareth Bale, che propizia l’apripista di Aaron Ramsey al 42′ e il sigillo di Connor Roberts al 95′, sbagliando a metà del guado – 16′ della ripresa – un calcio di rigore da autoprocurato per il contrasto di Celik proprio sulla riga dell’area.