Ottomila euro e supplemento d’indagine. Tanto costa all’Atalanta, in termini di multa e di lente d’ingrandimento della giustizia sportiva, anche se non dovrebbe esserci l’interessamento della Procura Federale, la teoria di cori a suon di “zingaro” e dintorni nei confronti del portiere del Torino, il serbo-spagnolo Vanja Milinkovic-Savic. Tra il pubblico sistemato in Curva Nord Pisani e il giocatore c’è stato un confronto a suon di provocazioni e lancio di accendini dagli spalti dopo l’esultanza per il rigore parato a Mateo Retegui.
Lo stesso giocatore aveva denunciato di essere stato bersagliato di insulti a sfondo etnico. Il giudice sportivo della Serie A Gerardo Mastrandrea ha disposto un supplemento di indagine sull’accaduto. La risposta dal campo dell’estremo difensore granata si era concretizzata in gesti verso la zona delle gradinate da cui gli erano arrivati gli insulti tenendo in mano un accendino.
«Il giudice sportivo, letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga inviata, a cura della medesima Procura, acquisiti eventuali ulteriori elementi anche dai responsabili dell’Ordine pubblico, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine ai fatti denunciati, successivamente al termine della gara, dal calciatore della Soc. Torino Vanja Milinkovic-Savic, nonché in ordine alla individuazione delle persone responsabili dei cori insultanti e discriminatori e alla collaborazione della società atalantina ai fini della suddetta individuazione».