Scanzo-Cavenago Fanfulla 3-1Scanzo:
Stuani 6, Fratus 6.5, Corno 6.5, Botticini 6 (21’st Carminati 6), Rondelli 6, Rota 6.5, Mapelli 6.5, Facchinetti 7 (15’st Bonomi 6.5), Pellegris 6, Ubbiali 7 (32’st Lucente sv), Melandri 7. A disposizione: Regazzoni, Capelli, Venturi, Gualdi, Maggioni, Austoni. All. Valenti.
Cavenago Fanfulla: Guerci, Baone, Antwi, Ferrari, Anelli, Boi (32’st Di Cesare), Capelli (15’st Galtarossa), Alvitrez, Spiranelli, Artaria, Ouarrad. A disposizione: Crivelli, Piacente, Galluzzi, Pirona, Odi, Forbiti. All. Solimeno.
Arbitro: Costanza di Agrigento
Assistenti: Guarino e Castioni di Novara.
Reti: 5’pt rig. Pellegris (S), 10’pt Artaria (CF), 30’pt Facchinetti (S), 31’st Fratus (S)
Scanzorosciate – Lo Scanzo batte il Fanfulla e continua a sperare nella salvezza diretta. Passano pochi minuti e i giallorossi di Valenti sono in vantaggio: fallo di mani in area Fanfulla, l’arbitro decreta il rigore che Pellegris trasforma. Al 10′ il protagonista è ancora bomber Pellegris che, ben lanciato, sbaglia un’occasione clamorosa. Passano pochi secondi e Artaria risolve una mischia in area giallorossa firmando il momentaneo 1-1. Al 28′ conclusione di Ubbiali deviata, Guerci controlla. Passa un minuto e registriamo un bel diagonale di Mapelli, palla di poco a lato. Al 30′ lo Scanzo torna in vantaggio grazie al bel colpo di testa di Facchinetti. Al 41′ è abile Michele Rota che risolve una situazione difficile in area bergamasca. Finale di tempo scoppiettante: al 45′ bell’azione orchestrata da Melandri per Corno che manda a lato, al 46′ traversa sottomisura di Pellegris e nell’ultimo minuto di recupero contropiede ospite con Spiranelli ma Capelli non sfrutta l’occasione.
Nel secondo tempo al 17′ la difesa del Fanfulla rischia l’autorete su un cross proveniente dalla fascia. Al 27′ si rende pericoloso Artaria che calcia a lato. Al 31′ arriva il gol che tranquillizza i giallorossi: l’azione parte da Pellegris, servizio per Bonomi che regala un bell’assist a Fratus, bravo a capitalizzare. Nel finale sussulto del Fanfulla, ma la conclusione di Ouarrad non va a buon fine.
Giovanni Vitali