LISBONA – Un caldo boia anche sulle rive del Tago, Lisbona sembra un forno anche se si festeggia San Francesco d’Assisi. L’Atalanta torna nella capitale portoghese per la terza volta della sua storia, per una partita che potrebbe avere un peso significativo per la qualificazione finale. Eppure in giro per la città, meglio nella freguesia (municipio) di Alvalade a Campo Grande non si respira aria di sfida o tensione da partita da dentro o fuori, e infatti non lo è. La gente entra ed esce dalla metropolitana, una delle più organizzate tra le capitali europee, pensando ai fatti suoi. Non si vedono sventolare bandiere biancoverdi, nemmeno ultras con le sciarpe dei “Leoes”. Forse il caldo da tropici, forse il primo posto in classifica del campionato portoghese hanno un effetto di torpore e sonnolenza. I 907 bergamaschi o fans della Dea che hanno acquistato i biglietti stanno arrivando alla chetichella anche perché non è semplice raggiungere Lisbona con la più nota delle compagnie, tanto tempo fa capofila del low cost. Molti si sono industriati ad organizzarsi voli improponibili partendo chi da Bologna, e non è un granché, chi da Francoforte o da Eindhoven. Poi anche due pullman in viaggio nella notte tra martedì e mercoledì, qualche auto. Secondo Google Maps da Bergamo a Lisbona sono 2.191, 4 chilometri, 21 ore e 7 minuti. Cosa non si fa per la Dea. Del resto le cinque partite con lo Sporting sono entrate a far parte della mitologia nerazzurra: 1964, 1988 e, appunto, 2023. Numeri da giocare al Lotto. In attesa del fischio d’inizio, ore 18.45, dell’arbitro spagnolo Alejandro Hernandez Atalanta e Sporting Lisbona hanno svolto la loro ultima rifinitura su prato del Josè Alvelade, la cui capienza è di 50 mila spettatori. Nella conferenza stampa Gapserini non si è sbilanciato né sulla formazione né, ovviamente, sulla tattica. E non sono previsti particolari stravolgimenti rispetto alla formazione di domenica con la Juve, c’è solo la novità Scamacca che partirà dalla panchina. Nello Sporting, invece, il capitano Coates, infortunatosi nel match con la Farense, sembra recuperato.

Giacomo Mayer