Yuri Cortesi

, Andrea Locatelli e un pool di giocatori affiatati e pronti a dire la loro fino in fondo, per le sorti di un Inzago in rampa di lancio. Nella serata di martedì, è andata in scena l’attesa presentazione dei nuovi volti, a partire da una guida tecnica, rappresentata da Antonio Panzeri, classe ’80, già giocatore dell’Inzago, che benedice il nuovo corso con parole cariche di entusiasmo: “Sono molto contento della nomina, è un debutto che suona da sfida, per me, e mi motiva tantissimo. Ringrazio la società per la fiducia e ringrazio, allo stesso tempo, Roberto Vicardi, che ha accetto di restare con il mio stesso identico entusiasmo. Non ci resta che pedalare e dare il massimo ogni giorno, verso un ulteriore miglioramento, dopo alcuni anni vissuti ai piani alti ma privi della ciliegina”. I biancorossi vanno dunque a caccia del fatidico salto di qualità, dopo il terzo posto raggiunto, in coabitazione con Fontanella e Olimpic Trezzanese, nella stagione appena andata agli archivi. E chi meglio di determinati innesti è in grado di garantirlo? Su tutti, naturalmente, Yuri Cortesi, veterano pluridecorato, reduce dal titolo conquistato in Promozione con il Città di Sangiuliano. Oltre all’esperto mediano, in lizza per diventare il nuovo capitano biancorosso, ecco Andrea Locatelli, prolifico attaccante in uscita dal Città di Dalmine, nonché ex Tritium, proprio come Cortesi e “Vito” Guarneri, designato nuovo direttore tecnico, al fianco dello storico diesse Cremonesi. Ai due si aggiungono Xhulio Pulaj, laterale classe ’92 fattosi conoscere nel calcio bergamasco con lo Sporting Adda Bottanuco; Andrea “Pacio” Tarchini, altro puntello di esperienza per il centrocampo; Giacomo Sofia, classe ’96, esterno alto proveniente dall’Acos Treviglio, oltre a un altro volto arcinoto alla scena orobica: il sempre affidabile Alessandro Bossi, certezza della difesa della Verdellinese targata Emanuele Impicciché, nell’anno del titolo vinto in Prima categoria. Nuove operazioni verosimilmente si registreranno nelle prossime settimane, ma fin da subito Yuri Cortesi chiama la carica: “Trovo un ambiente coeso e motivato, da subito ho colto la voglia di oltrepassare quel gradino che è in grado di far fare la differenza all’Inzago. Dopo tutto, sono qui per questo e insieme ai nuovi acquisti cercherò di dare il massimo, per centrare un obiettivo che fin qui è stato solamente sfiorato. Il ritiro dall’attività agonistica non è nell’ordine delle cose, per conto mio spero di poter vincere ancora un paio di campionati. Poi vedremo il da farsi, anche se un sogno nel cassetto ci sarebbe: quello di chiudere nei dilettanti di Zogno, dal mio amico Daniele Putti, all’ombra del campanile di San Lorenzo”.
Nik