Lasciata alle spalle una stagione a dir poco tribolata, il Lemine Almenno promuove il nuovo corso, nel segno degli ingredienti più genuini e, allo stesso tempo, più caratteristici. Scongiurato lo spettro-retrocessione, grazie a un salvifico colpo d’orgoglio occorso a ridosso della pandemia, eppur sconquassata dal clamoroso addio del tandem Ferrari-Pellegrinelli, la società di stanza presso le due Almenno pallonare riparte con “Piero” Pellegrinelli alla tolda di comando e con numerose novità per la rosa, improntata comunque sulla tradizionale linea verde. Una linea che trova il proprio punto d’origine nella florida attività in seno al vivaio e nei successi di un settore giovanile che non si scopre certo oggi. Pur nel mare tempestoso raffigurante il calcio dilettantistico odierno, il Lemine Almenno prosegue la propria attività e, al netto di ogni pronostico della vigilia, la notizia va presa per quella che è: un toccasana, per tutti gli sportivi bergamaschi, che hanno imparato a conoscere l’attività ai piedi della Valle Imagna, riconoscendo la valenza sociale, oltre che il costrutto di un calcio permeato di agonismo, sacrifici e senso d’appartenenza. Insignito del ruolo di presidente, Pellegrinelli vale da “usato sicuro” per una piazza plasmata da un dirigente storicamente distintosi da infaticabile tuttofare, a dispetto dell’etichetta recante “Direttore generale”. Oltre le più strette competenze; oltre le inevitabili lacune di un organigramma che, per quanto impoverito di risorse, non ha certo smarrito il tratto più proprio, ossia la passione, la continuità garantita dal “Piero” più arcinoto della scena dilettantistica suona da sollievo e allo stesso tempo da molla, per un intero ambiente che nei mesi estivi dedicati alle trattative ha registrato due sostanziosi innesti. Da una parte, l’avvento alla direzione sportiva di Maurizio Epis, a fronte del conclamato addio di Marino Pellegrinelli. Profilo giovane, cresciuto calcisticamente nella Pradalunghese di patron Fiammarelli, Epis ha trovato un recente attestato di autorevolezza nella Ghisalbese; altra piazza calda, lontana dai fasti di un tempo, eppur ostinatamente aggrappata alla tradizione e ai propri uomini-chiave. Trovato il diesse, è bastato un attimo per trovare l’accordo con una guida tecnica apprezzatissima, quella rappresentata da Luca Castellani, una volta castigamatti delle aree di rigore e oggi allenatore di successo, dall’alto degli obiettivi incamerati presso le più svariate realtà. Pedrengo, Fiorente Colognola e Azzano Fiorente Grassobbio: in tutti i casi, ecco il salto di categoria e il marchio d’autore di mister Castellani, oggi alle prese con il ritorno in Eccellenza. A disposizione di un tecnico avvezzo al più ampio ventaglio di missioni, una rosa ringiovanita, rispetto alla stagione precedente, ma che non rinuncia a fare dei giovani, quei giovani cresciuti nel vivaio di casa, i propri assi nella manica. Dalla loro, un anno di confidenza in più con la categoria, dati gli assaggi che hanno riguardato, chi in misura maggiore chi in misura minore, i vari Lomboni, Pagani, Ghirardello, Invernici e Tironi. Nei panni delle new-entries, pronte a godere della visibilità garantita dalla regola, Jacopo Rota e Andrea Pellegrinelli, entrambi classe 2002, giostreranno da laterali bassi, al fianco di un’edita coppia centrale composta da Luigi Fratus, in uscita dall’AlbinoGandino, ma dai trascorsi in D presso Darfo, Caravaggio e Lecco, e Riccardo Donghi. Per il prestante centrale, classe ’98, trattasi di gradito ritorno, dopo la parentesi in Promozione al San Giovanni Bianco. Completano il reparto arretrato i confermati Simone Acerbis, ex Scanzo, e Daniele Sinigaglia, classe 2001 di scuola-Ponte, mentre tra i pali della porta si insedia, pronto a concorrere con Tavola, Michele Verdi: classe 2000 e 17 presenze in D, lo scorso anno, tra i pali della Virtus Ciserano Bergamo. A centrocampo, spicca l’avvento di Jacopo Bertani, classe ’93, una certezza per la categoria, dopo gli assaggi di Lega Pro vissuti a Lecco. Rientra dopo la parentesi alla Fiorente Colognola Andrea Tassetti, mentre, a guidare la pattuglia dei riconfermati, c’è Steven Gotti, che, un po’ come nel caso di Tavola, proverà, nel primo anno al di fuori della regola, a risaltare da totem, in termini di dedizione e senso di appartenenza. Sul fronte offensivo, la copertina è tutta per il tandem di colpi orchestrato dalla società almennese. Torna nella Bergamasca Mattia Gallo, fattosi conoscere giovanissimo al Villa d’Almè, in tempi più recenti assiduo frequentatore della Brianza lecchese. Nei panni della scommessa, intavolata dall’alto del rapporto di due anni prima con Castellani all’Azzano Fiorente Grassobbio, si affaccia sulla scena dell’Eccellenza Issa Sare, bomber prolifico seppur avvezzo a categorie inferiori. Come riconosce il nuovo presidente, Pierluigi Pellegrinelli, la missione è difficile ma non impossibile: “E’ una squadra giovane e, come tale, dovremo essere garibaldini, mettendoci corsa e agonismo, oltre che qualità. Il girone sarà difficilissimo, con 7-8 squadre attrezzatesi per vincere il campionato, ma le prime indicazioni, in termini di unità ed entusiasmo, sono positive e dobbiamo essere fiduciosi. Si parte sempre dallo 0-0 e, senza problemi di testa, mettendoci le armi più consone, proveremo a dire la nostra su tutti i campi. Come sempre, lavoriamo per dare ulteriori credenziali a un settore giovanile che funziona. A quegli elementi, come Tavola e Gotti, che escono dalla regola, ma che sanno come funziona il calcio da noi, dico che da loro mi aspetto qualcosina di più, perché ora di mezzo non c’è soltanto la concorrenza dei giovani, ma anche quella dei più esperti. Con Epis c’è un rapporto ormai di vecchia data e non è stato difficile trovare l’accordo; nel piano accordo tra le parti, siamo giunti al nome di Castellani e fin dai primi minuti del colloquio il mister ci ha conquistati. Oltre a essere un grande allenatore, ha dimostrato di essere una grande persona. Il discorso riguardante la presidenza resta sempre aperto. A due giorni dal termine delle iscrizioni, c’era ancora il rischio di non presentarsi al via delle competizioni, dunque vanificando quanto è stato costruito negli ultimi anni, anche per merito di Sergio Ferrari e Marino Pellegrinelli, che ringrazio. Allora ho deciso di farmi avanti, certo è che con gli imprenditori giusti al proprio fianco sarebbe tutto diverso, considerando anche le potenzialità dei due centri sportivi, e quindi non dispero e continuo a lavorare per trovare un nuovo presidente. Tiriamo via le ragnatele e ripartiamo, l’andare avanti è un gesto che dobbiamo anzitutto nei confronti di quei volontari che ci mettono il cuore, al servizio della Lemine Almenno. Penso ai Cefis, ai Roncelli, ai Pellegrinelli: a chi ha dato una mano alla società, con passione, siamo e saremo sempre riconoscenti. Il periodo è ulteriormente aggravato dalla questione Covid. Fare calcio, oggi, è ancor più difficile e gli imprenditori devono giustamente tutelare, prima di tutto, le loro aziende. Spero allora che le istituzioni ci vengano incontro, visto e considerato che sanifichiamo 2-3 volte al giorno, cercando di scongiurare ogni rischio legato al contagio”.
Nikolas Semperboni
Organigramma
Presidente: Pierluigi Pellegrinelli.
Vicepresidente: Giambattista Locatelli.
Segretario: Dario Roncelli.
Amministratore: Giovanbattista Pellegrinelli.
Consiglieri: Pietro Tironi, Massimo Rota, Giuseppe Buttironi, Pietro Mazzoleni, Angelo Crippa.
Direttore sportivo: Maurizio Epis.
Responsabile attività Juniores: Imerio Pagani.
Responsabile attività di base: Aldo Cefis.
Responsabile settore giovanile: Emanuele Gregorio.
Staff tecnico prima squadra
Allenatore: Luca Castellani.
Allenatore in 2a: Fabio Castellani.
Preparatore atletico: Francesco Mazzini.
Massaggiatore: Michele Capoferri.
Preparatore portieri: Riccardo Innocenti.
Rosa giocatori
Portieri: Andrea Tavola, Michele Verdi (’00) dalla Virtus Ciserano Bergamo.
Difensori: Simone Acerbis, Riccardo Donghi dal San Giovanni Bianco, Luigi Fratus dall’AlbinoGandino, Andrea Pellegrinelli (’02) dal settore giovanile, Jacopo Rota (’02) dal settore giovanile, Daniele Sinigaglia (’01).
Centrocampisti: Jacopo Bertani dal Mariano Calcio, Fabio Dell’Orto, Steven Gotti, Simone Invernici (’01), Matteo Lazzarini, Andrea Tassetti dalla Fiorente Colognola, Danny Tironi (’00) dal settore giovanile.
Attaccanti: Mattia Gallo, Federico Ghirardello (’00) dal settore giovanile, Mirko Lomboni (’01), Ivan Pagani (’01), Issa Sare dal San Pellegrino.