È un’insuperabile Martina Caironi (Fiamme Gialle) quella che si è presentata sui blocchi di partenza dei 100 metri alle paralimpiadi di Rio. La bergamasca, portabandiera azzurra durante la cerimonia d’apertura, ha confermato il successo di Londra 2012, conquistando così una medaglia d’oro che si aggiunge all’argento del salto in lungo di qualche giorno fa. Martina si conferma così leader indiscussa nella categoria essendo in questo momento campionessa paraolimpica, mondiale ed europea in carica.
Finale vinta con il tempo di 14”97 dopo aver corso in batteria 14”80 (Record paralimpico).
Durante la finale la bergamasca ha avuto un piccolo rallentamento, che come poi ha spiegato è stato dovuto dalla paura di perdere la protesi. Dopo qualche appoggio, Martina torna ad accelerare battendo la rivale di sempre Vanessa Low (15”17) e l’altra azzurra Monica Contrafatto (16”30).
Monica deve molto della sua carriera sportiva a Martina; Monica, allora soldatessa del 1° Reggimento bersaglieri di Cosenza, è rimasta mutilata da un colpo di mortaio nel Marzo 2012 in Afghanistan, perdendo così la gamba destra. Viste le imprese di Martina, la soldatessa, ha deciso di seguire l’esempio della bergamasca arrivando in 4 anni a conquistare il podio.
Mi.Ma.
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