AlbinoLeffe – Alma Juventus Fano 1-1 (1-1) ALBINOLEFFE (3-5-2):
Coser 6; Zaffagnini 6, Gavazzi (k) 6, Scrosta 6; Guerriera 6 (14′ st Agnello 6), Giorgione 7, Loviso 6,5, Gonzi 7 (38′ st Moreo sv), Cortellini 7; Mastroianni 6 (14′ st Minelli 6), Virdis 6. A disp.: S. Cortinovis, Magli, Dondoni, Anastasio, Mandelli. All.: Alvini 6,5.
FANO (4-3-1-2): Menegatti 6,5; Lanini 6,5, Torta (k) 6, Ferrani 6,5, Taino 6; Gualdi 6, Bellemo 6, Schiavini 7 (16′ st Sassaroli 6); Borrelli 7 (29′ st Zullo 6); Masini 6 (28′ st Gucci 6), Cocuzza 6,5. A disp.: Andrenacci, Zigrossi, Di Nicola, Cazzola, Favo, Zupo. All.: Cusatis 6,5.
Arbitro: De Tullio di Bari 6,5 (Marcolin di Schio, Polo Grillo di Pordenone).
RETI: 14′ pt Cortellini (A), 21′ pt Schiavini (F).
Note: pomeriggio soleggiato e afoso, spettatori 700 circa (compresi i ragazzi del settore giovanile) di cui 111 paganti (incasso 1.549 euro) e 312 abbonati (tesseramenti aperti). Ammoniti Lanini, Minelli e Sassaroli per gioco scorretto. Corner 5-4, recupero 1′ e 3′.
Bergamo – Pari e patta tra AlbinoLeffe e Fano (finora sempre battuto) nel rendez-vous tra ripescate a campi invertiti della sfida agostana (1-1, Ravasio e Lanini) di Coppa Italia, valido per la terza giornata del girone B di Lega Pro. Altro buon punticino dei seriani dopo quello monstre di Padova, con qualche rimpianto per aver condotto le operazioni per ampi tratti del match.
Esaurito l’avvio di studio al piccolo trotto con Cortellini a lamentarsi di un mani al primo giro di lancetta e la risposta di Cocuzza con un fendente molle dal vertice sinistro all’ottavo, i seriani passano al 14′ proprio grazie all’esterno sinistro bresciano, bravo a indovinare il lob volante sotto il sette innescato dalla punizione (conquistata dall’onnipresente Gonzi) a scavetto di Loviso dal centrosinistra. Il pari arriva dopo sette fettine di cronometro, sempre da palla inattiva, con Schiavini, killer dei bergamaschi negli scorsi playout contro il Pro Piacenza, a insaccare da centro area approfittando della doppia sponda di Ferrani (stacco) e Cocuzza. Giorgione prova subito a riportare avanti i suoi con una bordata da fuori, Menegatti si rifugia in corner. I marchigiani ribattono colpo su colpo: al 28′ Masini manca di poco la mira sul filtrante di Lanini, il firmatario dell’1-1 svirgola al 32′ vanificando il suggerimento del suo trequartista. Un paio di guizzi blucelesti nei pressi della pausa: al 41′ Giorgione indovina il cross dal fondo su cui Mastroianni è in ritardo e un minuto più tardi Guerriera imbecca il diagonale dello stesso puntero largo d’un soffio.
Nella ripresa Virdis (6′) costringe il portiere ospite alla garellata di scarpa sull’asse Cortellini-Mastroianni (velo), poi s’innesta un tic-tac senza molto costrutto prima del cambio tattico con Giorgione a destra e Agnello interno: quest’ultimi si ritrova fra i piedi la palla morta da gol o assist, ma temporeggia e consente a Torta di anticipare Virdis (24′). Zero strizza per il mancino telefonato dalla lunga di Sassaroli alla mezzora. A dieci dal novantesimo sinistro strozzato di Agnello a seguito di un’incursione dalla fascia di Zaffagnini; due giri di lancetta e ci tenta Cocuzza, sollecitando con un radente i riflessi di Coser. Al 44′ Minelli la porge ad Angello, sfortunato nel rimpallo con Zullo che salva capra e cavoli alzando di stinco sopra la traversa. Martedì si torna in campo a Forlì in notturna, giusto per completare il duetto di sfide del gironcino del trofeo di categoria della Coccarda. E a ottobre si recupera la prima in casa con la Maceratese rinviata per ragioni organizzative. Soddisfatto il tecnico Massimiliano Alvini: «Avevamo una gamba e venticinque giorni di preparazione in meno rispetto al Fano, ma la squadra ha condotto una partita di grande equilibrio e intelligenza tattica, rischiando su due o tre transizioni. Alla fine abbiamo provato a vincerla con due punte centrali più Minelli in appoggio. Martedì sera a Forlì e sabato col Mantova abbiamo due partite impegnative».
S.F.