Pro Patria – AlbinoLeffe  1-0 (1-0)Pro Patria (4-4-2):

Perilli 6; Guglielmotti 6,5, Botturi 6 (23′ st Bianciardi 6), Lamorte 6, Panizzi 5,5 (31′ pt Anderson 6); Candido 6,5, Giorno 5, Cannataro 6, Taino 6,5; Terrani 6,5 (17′ st Baclet 5,5), Serafini (cap.) 6. A disp.: Zanier, Casantini, Ulizio, Cannoni. All.: Oliveira 6.
AlbinoLeffe (4-3-1-2): Offredi 6; Salvi (cap.) 6,5, Moi 4, Allievi 6, Cortinovis 6 (36′ st Barzaghi sv); Gazo 6, Taugourdeau 5,5, Maietti 6,5; Geroni 6,5 (41′ pt Amadori 6); Aurelio 5,5 (17′ st Personè 5), Momentè 6. A disp.: Ambra, Ondei, Nichetti, Calì. All.: Pala 5,5.
Arbitro: Pillitteri di Palermo 6 (Gentilini, Marchi).
Reti: 42′ pt rig. Serafini (P).
Note: serata piovosa, spettatori 969 (di cui 474 abbonati; incasso di 6.136 euro). Ammoniti Panizzi, Cannataro, Momentè, Giorno, Aurelio (simulazione), Taino e Taugordeau (reciproche scorrettezze), Salvi. Espulsi Offredi (A) al 41′ pt per fallo su chiara occasione da rete, Giorno (P) al 30′ st e Taugourdeau (A) al 44′ st per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Corner 3-3; recupero 1′ e 4′.

Busto Arsizio (Varese) – Riecco le amnesie difensive, e dopo tre giornate (c’è la partita casalinga con il ripescato Arezzo da recuperare) l’AlbinoLeffe in formato harakiri (in dieci contro undici per 31′ e ridotto in nove nel finale) è fermo al punticino in classifica rimediato a Cremona. Fallisce l’assalto alla Pro Patria, forse la squadra più debole del girone A di Lega Pro, comunque furba abbastanza per approfittare della goffaggine e dell’inconcludenza altrui.
Il prestito in extremis del calciomercato, Momentè, esordisce (3′) con un campanile lemme lemme di fronte sul traversone di Cortinovis, mentre l’altra punta Aurelio slalomeggia a vuoto – il bomber Pesenti è ko per distorsione alla caviglia sinistra –  e Geroni fa il boia  e l’impiccato occupandosi anche del portatore di palla avversario. Un paio di uomini del terzetto alla prima apparizione stagionale, nondimeno, sembra far girare la squadra e costruisce pazientemente le sue chances. Grande come una casa quella al 16′, quando l’ariete veneto incoccia ancora di testa il cross dall’out mancino del centrocampista toscano difettando nella misura. Minuto 24: il centravanti punta Panizzi ed esplode il destro in corsa, la difesa si salva in corner. I Tigrotti di Lulù Oliveira non graffiano, ma i seriani sono abituati a farsi male da soli e regalano loro l’occasione di cogliere la prima vittoria in campionato: al 40′ Moi, spiazzato dal rilancio di Botturi, appoggia troppo corto con la sommità del capo verso Offredi, costretto a uscire all’impazzata travolgendo Terrano. Espulsione e rigore, che Serafini – il mancato arrivo di inizio settembre – trasforma mandando Amadori a cogliere le margherite dall’altra parte.
Nella ripresa i Pala-boys spingono a tavoletta, senza però azzeccarne una. Aurelio manca il pari sottomisura (8′) approfittando di una corta respinta della difesa bustocca sul doppio tentativo di Momentè sugli sviluppi di un piazzato, ma era in offside; sessanta secondi più tardi cerca e trova il contatto con Lamorte, rimediando il giallo per simulazione e inducendo il tecnico di Pagazzano a preferirgli Personè. Il milanese, con la Pro sempre asserragliata e rischia, sbuca a volo d’angelo sulla punizione di Taugourdeau al 24′, ciccando incredibilmente la mira. Alla mezzora l’arbitro Pillitteri ristabilisce la parità numerica mostrando il secondo giallo della serata a Giorno; l’assedio finale, spezzato solo dal break che porta al calcio franco di Candido dall’estrema sinistra (allontanato di pugno da Amadori) a cinque dal novantesimo, produce solo tanta confusione e il rosso anche per Taugourdeau. Ora c’è l’ostacolo Como, da affrontare sabato alle 17 al “Comunale” senza gli squalificati Corradi, Offredi e Taugourdeau.
S.F.