di Matteo Bonfanti

Sono tante le favole quando una squadra stravince il proprio campionato. A noi giornalisti capita di conoscerne solo qualcuna, in casa Suisio, stratosferico club da domenica promosso in Seconda, la storia che sappiamo è quella del numero uno, Victor Silvestre, ragazzo spagnolo arrivato nell’Isola bergamasca per lavoro all’inizio dell’estate. Un grande portiere, senza squadra, dopo una felicissima esperienza tra i dilettanti inglesi. Si era rivolto a noi, che l’avevamo pubblicizzato sul nostro sito nella famosa rubrica il Cercasquadra. Poi la chiamata della solida società biancorossa, un gruppo di dirigenti entusiasti e con tanta voglia di vincere. L’estremo difensore, fortissimo, già a fine settembre è diventato una pedina fondamentale dell’undici del paziente e sapiente mister Giancarlo Ravasio. E domenica dopo il successo col Brembo, che è valso la promozione matematica, a parlare per tutti è stato proprio lui. “E’ stata la vittoria del gruppo, un successo costruito giornata dopo giornata, a partire dallo spogliatoio e dalla grande volontà da parte di tutti di seguire le indicazioni del mister. Abbiamo affrontato momenti difficili mostrando solidità anche nelle partite in cui abbiamo faticato di più. Ho capito che poteva essere il nostro anno all’inizio, dopo quella vittoria incredibile in pieno recupero contro il Filago. In quel momento la squadra si è convinta di avere le carte in regola per arrivare fino in fondo e oggi celebriamo questo successo straordinario e strameritato”. Parole da leader di una squadra magnifica, in grado domenica di vincere 5-0 contro il Brembo pur essendo rimasta in dieci al 20’ del primo tempo. 
Prima di presentare a uno a uno i ragazzi che hanno conquistato il campionato del girone E di Terza, due frasi su chi ha costruito questo gruppo granitico. Parliamo del presidente Marco Ravasio, del suo vice Franco Zigrino, del segretario Matteo Tasca e di tutti i consiglieri. Il loro prezioso lavoro estivo ha consegnato un gioiello a mister Giancarlo Ravasio, che il tecnico e il suo staff (il vice Michele Allovisio, il massaggiatore Ermogene Agostoni, l’accompagnatore Andrea Piazzalunga) hanno forgiato in maniera perfetta.
Una quindicina di partite da incorniciare tanto è stato lo spettacolo offerto al fedele pubblico del campo Don Bosco, con 58 punti in 24 gare frutto di 18 vittorie e quattro pareggi. Solo due le sconfitte, a riprova di una squadra che a noi addetti ai lavori è parsa un carrarmato calcistico anche per l’impressionante media realizzativa che ci parla di tre reti a match. Bravi, bravissimi, a cominciare dal bomber, grande protagonista della cavalcata biancorossa, ossia Davide Pagnoncelli, classe 1996, la bellezza di venti golassi fino a qua, migliore in campo per la metà delle partite del campionato. Non solo lui, tantissimi gli attori che ogni domenica hanno recitato a meraviglia la parte dei fenomeni del football. Sipario alzato su Nadir Haufadi, classe da vendere, tecnica sopraffina, sette centri e un numero di assist imprecisato, poi Andrea Pirola, professione fantasista, luce tra il centrocampo e l’attacco, un altro che l’ha messa un bel po’ di volte, e Pietro Paolo Baldi, ragazzo che non si fa pregare se c’è da fulminare con una saetta l’estremo difensore avversario.
Stratosferico l’attacco, solidissima la difesa, con Luca Locatelli, Mattia Mazzoleni, Paolo Locatelli, Mattia Locatelli e Mattia Togni apparsi giocatori di un’altra categoria e che l’anno prossimo faranno la differenza pure in Seconda. In mediana tanta abbondanza, ci sono Cristian Villa che delizia con assist meravigliosi, Andrea Agostoni a giganteggiare sul reparto, Zonca che è uno che ha quantità, ma pure un sacco di qualità, Daniel Rossi che è un 1997 che ha talento e voglia di spaccare il mondo, e Alessandro Brembilla che ha esperienza oltre che piedi d’oro.
E’ tutto, non ci resta che fare mille complimenti al Suisio 2000, un club che siamo certi farà ancora parlare di sé.