La compattezza di un gruppo si vede anche dai piccoli dettagli. Ma il botta e risposta via social tra Remo Freuler e Marten de Roon è qualcosa di più. Perché lo svizzero ha voluto scusarsi dal suo profilo Instagram per l’espulsione di ieri sera, che ha costretto l’Atalanta alle barricate contro il Real Madrid nell’ottavo di andata di Champions League condizionato dalla cervellotica decisione dell’arbitro tedesco Stieler, pur sostenendo di non volersi soffermare sull’episodio in sé, e il tulipano gli ha replicato scrivendogli testuali parole: “Non hai alcunché di cui scusarti, fratello”.
“Voglio chiedere scusa alla squadra per averla lasciata in 10, ai tifosi e a tutti gli Atalantini. Dell’episodio non parlo. Ma siamo ancora vivi, andiamo a Madrid per vincere”, il sunto del Freuler-pensiero. Che il suo intervento su Mendy, sovrappostosi a Vinicius, non fosse da ultimo uomo né su chiara occasione da gol, ormai, dovrebbero averlo capito anche i muri. C’era Romero dietro, c’era Toloi in recupero, il francese ex Lione, tra l’altro già avversario nel girone di Europa League (insieme al cambio in corsa di turno Mariano Diaz), era piuttosto defilato, verso il vertice sinistro. Ditelo al direttore di gara. Poco dopo il diciassettesimo giro di lancetta, partita già falsata con capitolazione finale proprio a opera del pur ottimo terzino sinistro nemico.