Donnarumma 6:
si fa piegare colpevolmente le mani dal piazzato di Freuler. Poi, per sua fortuna, l’Atalanta si spegne e la sua ripresa é da spettatore non pagante.
Calabria 6: grande ordine sul binario di destra. Contiene con personalità prima Castagne e poi Gosens, senza mai perdere la bussola.
Romagnoli 6.5: va in affanno come tutto il Milan nel segmento iniziale. Raddrizzato il parziale, torna a regime dirigendo la difesa con il piglio del leader.
Musacchio 6.5: Solidità al centro del reparto, contro un’ Atalanta che crea pericoli solo nella prima frazione.
Rodriguez 6.5: soffre da matti un Ilicic in formato regale, ma quando meno te lo aspetti pennella l’assist del pari.
Kessié 6: parte bene con un paio di blitz interessanti in area e altrettanti tentativi sul fondo. Con il passare dei minuti abbassa il raggio d’azione, limitandosi a cucire in mediana.
Bakayoko 6.5: peso specifico in mezzo al campo. Meno travolgente rispetto alle ultime uscite ma ormai un fattore nel centrocampo di Gattuso
Paquetá 6.5: dà del tu al pallone, svaria sul centro sinistra. Pochi effetti speciali, tanta sostanza. E’ già un imprescindibile (41’st Laxalt sv)
Suso 5.5: tra i meno positivi del Milan. Non si accende mai. Arginato (31’st Castillejo sv)
Piatek 8: gol da attaccante di razza al primo pallone buono. Una girata capolavoro che riapre un match sino a quel momento in mano alla Dea. Nella ripresa concede il bis incornando da due passi il pallone dell’ definitivo 1-3. Killer. (22’st Cutrone 6: pochi scampoli per il giovane attaccante)
Calhanoglu 6.5: rompe l’incantesimo e piazza all’angolino il gol da tre punti. Una liberazione per il turco dopo mesi complicatissimi.
Michael Di Chiaro