Ademola Lookman il migliore per la doppietta imbracciata in assoluta scioltezza, ma nell’Atalanta che si trova a meraviglia tra i suoi componenti lasciando sulla guancia del malcapitato Empoli il segno delle cinque dita anche Marten De Roon e il goleador-assistman Mateo Retegui hanno potuto dire la loro. Un gradino -ino sotto il livello del nigeriano, anche Davide Zappacosta cui solo un regolamento ebete toglie il primo dei due gol. 

Carnesecchi 6,5: una sola parata, al netto delle uscite spericolate sugli spioventi dagli out, e tanta carica emotiva. Un portiere che “chiama” una carica avversaria e si sbraccia con l’arbitro fino a ottenerne il cartellino è qualcosa di singolare.

Posch 6,5: ordine e disciplina, perché se non è davvero un fulmine di guerra, anche davanti si fa sentire. 
Djimsiti 6,5: perno di riserva finché Hien rimarrà fuori, sfiora il vantaggio precoce in gioco aereo stringe i denti per la botta alla caviglia nel finale di primo tempo (19′ st Toloi 6: grande dedizione alla causa, sopra il piede sinistro ha una parte anatomica soggetta alla bua ma resiste lo stesso. Che poi non sia il Rafa dei tempi d’oro è scontato).
Kolasinac 6,5: non ancora del tutto recuperato di gamba, nondimeno non la toglie quando borseggiando Gyasi per servire Zappacosta rimedia un pestone terrificante. Ne salva una su Grassi nel secondo tempo dopo un paio di palle perse. 

Bellanova 7: smaliziato e sprintoso, lamenta una ranzata di De Sciglio all’inizio subito dopo aver provato a inquadrare la porta continuando a grandi strappi.
Pasalic 7: gran rifinitura sul quinto gol e rituale diligenza accompagnata da un’ottima condizione (31′ st Brescianini sv).
De Roon 8: decisivo nel darla agli smistatori nella grande manovra che la apre, è una diga semovente che spalanca praterie e corridoi, vedi il secondo di Lookman. Letture sublimi del gioco e dei suoi tempi. L’uccellino, ora, ci dice che un arretramento o due in difesa dovrà caricarselo sulle spalle.
Zappacosta 8: a cominciare a usare l’apriscatole per vuotare il tonno è proprio lui, che va a chiuderla mollando gli ormeggi dalla corsia sinistra. Ed era stata sua anche la seconda occasione (41′ st Ruggeri sv).

De Ketelaere 6: apre il gioco e preme in area, ma ogniqualvolta poi gli chiudono i varchi tende a scocciarsi perdendo d’intensità (18′ st Ederson 6: entra e giochicchia sfiorando la gioia personale).
Retegui 8: gol e assist in un Tridente d’oro che potrebbe essere anche di platino.
Lookman 9: una domenica da Personificazione del Calcio. Avete mai visto, a Bergamo, qualcuno con le sue doti, così grandi da arrostire qualunque difensore al minimo battito di ciglia?  (31′ st Cuadrado sv). 

All. Gasperini 8: non sbaglia alcunché, a cominciare dalla formazione, ma forse è la determinazione della vigilia ad avergli fatto vincere una sfida comunque non trascendentale riallineando tutti i pianeti della galassia. 

Simone Fornoni