Carnesecchi 6,5:

prende quanto deve prendere, forse sul’1-3 una pezza ci sarebbe stata.

Djimsiti 5,5: sul secondo gol galactico non fa abbastanza, anzi si alza malissimo sul portatore di palla (29′ st Kossounou 6: entra e bisticcia con Vazquez).
Hien 5: contro Mbappé lanciato in velocità si sapeva che non avrebbe retto. Se lo perde due volte e, in quella di mezzo, resta schiacciato in area lasciando a De Roon l’onere di tentare di fermarlo.
Kolasinac 7: si procura il rigore e sbaglia un’altra chance per non aver voluto rischiare il piede debole. Però non ha colpe su alcunché.

Bellanova 6,5 (29′ st Zappacosta 6: partecipa all’assaltino nell’ultimo spicchio al riparo da iniziative personali. Era fuori da un mese, cosa chiedergli di più?).
Ederson 6,5: rimpallo sfortunato sul secondo svantaggio, punto di non ritorno in cui però era il braccetto in asse a dover uscire a dovere. Bene fino all’intervallo, poi un po’ meno.
De Roon 4,5: prima partita in nerazzurro storta da capo a piedi, con responsabilità dirette sul primo svantaggio e sull’asse lunghissimo Vini-Bellingham che a conti fatti la chiude precocemente.
Ruggeri 6: sbaglia un gol fatto col piede debole, per il resto passabile contro avversari di ben altra tecnica e palleggio (42′ st Zaniolo sv).

Pasalic 6,5: non tira nemmeno per ipotesi, ma si sacrifica in un lavoro oscuro per gli altri almeno finché non vede la luce insieme a Kolasinac nell’occasione del penalty dell’1-1 (13′ st Samardzic 7: meriterebbe di più se ci mettesse più decisione in proprio. Sul 2-3 e nella coppia di occasioni Ruggeri-Retegui, invece, palloni al bacio.

De Ketelaere 7: inventa ma neanche troppo, finalizzando al gong dell’intervallo una produzione a cui rimane estraneo. Poi sciupa di fronte e cala (29′ st Retegui 5: il più imperdonabile degli errori a centimetro zero. Se in campionato è la cassaforte del primo posto, in Europa sono già 3 punti persi dal rigore sbagliato con l’Arsenal. A ‘sto punto sarebbero già ottavi diretti).
Lookman 7,5: l’ultimo ad ammainare bandiera, anzi l’unico a non farlo mai, sprinta nella ripresa ma tutto da solo non vinceva manco Maradona.

All. Gasperini 6,5: qualche accorgimento su Mbappé, se non qualcun altro dallo start al posto di Hien che l’avrà recuperato una volta e anticipato un’altra perdendoselo in tre occasioni, forse sarebbe stato meglio prenderlo. Ma pensare solo a come non beccarle non è nella sua filosofia. Ha pagato errori individuali abbastanza evidenti nonostante non abbia voluto nemmeno elencarne mezzo. L’ha vinta Ancelotti grazie alle individualità di cui lui, l’eroe della Bergamo del pallone, non può disporre.