L’Atalanta
perde a Firenze gara 1 di semifinale di Coppa Italia e nel primo tempo si poteva salvare solo Carnesecchi. Alla fine, lui, Hien e Scamacca, che almeno tiene alta la squadra, ci crede ed è un martello nel vuoto pneumatico delle idee e pure dei rifornimenti alle punte.
Carnesecchi 7: gli piovono palle da tutte le parti e sullo svantaggio, dopo alcune pezze cucite alla bell’e meglio, il legno gli è nemico. Nella ripresa ne prende due assurde a Gonzalez tenendo i suoi quantomeno in linea di galleggiamento. Altrimenti il discorso si sarebbe chiuso in anticipo.
Djimsiti 5,5: Kouamé non arriva quasi mai all’uno contro uno, eppure un paio di palloni passano lo stesso.
Hien 6: Terracciano gli nega l’1-1, per il resto il suo avversario diretto Belotti non fa ‘sto granché tranne dopo l’ora di gioco.
Kolasinac 5,5: quando Gonzalez lo punta sono guai, anche se mette più i brividi quando gli gira al largo. Non può o non sa ricucire gli sbreghi di reparto.
Holm 5,5: un assaggio di tacchetti a Parisi tanto per gradire, non stringe in occasione dell’1-0 di casa e sbaglia anche un controllo facile verso l’intervallo. Pur andando meglio e più forte nella ripresa, non è davvero gran cosa far prendere il giallo al primo marcatore di casa. Figurarsi mette in mezzo palloni frettolosamente, vedi contropiede dettato da Koopmeiners con recupero di Parisi con Lookman a farne le spese (43′ st Hateboer sv).
De Roon 5,5: traccheggia in mezzo contro una mediana parimenti a due piena di esperienza, fantasia, abnegazione e geometrie. Prova a contenere Beltran, più che altro.
Pasalic 5,5: in difficoltà specie su Bonaventura quando ne incrocia le volate, davanti ne ammolla una preziosa a RoboKopp in mezzo al nulla (1′ st Ederson 6: risparmiato dal 1′ perché in diffida, salva un gol fatto di Belotti, ma i rovesciamenti?).
Ruggeri 5,5: difende da quinto in una difesa raccogliticcia e tremebonda per 45′. Freno a mano tirato? Rientra anzitempo ai box (15′ st Bakker 5,5: spreca quel che non ha diritto di sprecare, non raddrizza la fetta nei palloni dall’out. Peccato che sia un esterno).
Koopmeiners 5,5: rischia il giallo due volte in avvio per poi deviare pericolosamente la punizione della sua vittima designata (che è anche il risolutore…) Mandragora, che poi abbatte nell’unica chance atalantina di una prima metà bruttarella e in sordina. Nella ripresa gestisce bene di suo un paio di ripartenze, restando comunque troppo lontano dalla bocca del lupo per cavargli i denti.
Miranchuk 5: spende il giallo su Parisi verso il terzo spicchio di un primo tempo esangue (1′ st Scamacca 6,5: è l’unico a darsi veramente da fare, a brigare, a sbuffare e insomma a crederci. Deve crearsi).
Lookman 5,5: vivacchia in fuorigioco finché non ne porge una a Bakker soltanto da spingere nel sacco (32′ st Touré sv: ne restituisce una a Scamacca. Fine).
All. Gritti 5,5: perde la terza partita da sostituto del Gasp all’Atalanta, la seconda dall’inizio dopo quella col Napoli nel gennaio di sei anni fa. Da subentrato, aveva perso sullo stesso campo nel febbraio del 2022 col famoso gol annullato a Malinovskyi. Qui si ferma la scaramanzia. Diciamo che i giocatori non l’hanno affatto aiutato, frenati da una prova abulica prima e arruffona in seguito.
Simone Fornoni