L’assistman Marten de Roon e mister mezzo servizio Ademola Lookman, iniziatore delle grandi manovre della botta e via uscito all’intervallo, si attestano tra il passabile e il discreto nell’Atalanta vittoriosa di corto muso. L’uomo ovunque che merita la palma del migliore è Ederson, il vice è il match winner Teun Koopmeiners.
PAGELLE
Carnesecchi 6,5: rispetto a Musso non deve scomodarsi di più, ma non esita a battezzare come sue le palle dall’out. Insomma, esce. E para quel che deve, leggi Suslov, quando c’è langoletto da proteggere a ogni costo e i suoi si abbassano una volta di più.
Toloi 6: dà requie a Scalvini incontrando poche difficoltà, salvo concedersi il cartellino su Lazovic (33′ st Scalvini 6: trincea).
Djimsiti 7: esce spesso altissimo su chiunque per provare a ribaltare il fronte, senza per questo perdersi Bonazzoli. Abbatte Ngonge verso il cerchio centrale, poi senza fare una piega prosegue il suo remigare gagliardo. Demiral chi?
Kolasinac 7: granito come pochi, non deve nemmeno asfissiare troppo Ngonge per mettergli paura e convincerlo a girare al largo. Corretto come nessuno, con quel corpaccione carenato però si fa sentire comunque sulle costole.
Holm 6: velo sul vantaggio grazie anche a un bel taglio, un po’ di affanno e una svirgolata in ripiegamento (1′ st Hateboer 6: il gran ritorno dal crociato in pezzi l’11 febbraio scorso sul campo della Lazio non viene battezzato dal gol soltanto perché incrociare non è nelle sue corde).
Ederson 7,5: a due fasi, si allarga pure per tentare qualche cross da ala vista la timidezza dello svedese. In copertura è di quelli che rabberciano ogni sbrego, da libero aggiunto vecchio stampo. Una forza inesauribile mentre gli altri sembrano viaggiare alla metà.
De Roon 6,5: chiude da assistman sprecando un giallo in pressing alto su Suslov. Li fa sentire i tacchetti, eccome.
Ruggeri 6,5: solido quanto disposto a tirare chissà perché i remi in barca, garantisce comunque una grande presenza fisica su e giù per la corsia (44′ st Palomino sv).
Koopmeiners 7: terzo gol di fila al Bentegodi, evidentemente dev’esserci un fluido magico. Davanti fa quasi tutto da solo una volta tolta la Super Aquila dalla mischia.
Lookman 6,5: il la all’overture e una manciata di buoni spunti. Non esplosivo, ma intelligente (1′ st De Ketelaere 6: lavora, se vogliamo inventicchia e tiene palla, ma al dunque bisognava metterla in cassaforte).
Pasalic 6: non un granché la protezione della palla spalle alla porta e (fin troppo) lontano dalla stessa. Fa polpa e soprattutto mucchio: compitino (27′ st Miranchuk 6: non sempre dentro la partita, ma quel velo Ederson doveva sfruttarlo).
All. Gasperini 6,5: se dosa quelli là davanti in un certo modo è evidente che non si poteva fare altrimenti, eprché c’è un residuo di tre partite del settebello in poco più di tre settimane tra una pausa per le nazionali e l’altra. Deve trovare l’antidoto alle pause e ai serragli quando l’avversario di turno sale di tono.