Alessandro Perico Re del 36° Rally Prealpi Orobiche. Altri bergamaschi in evidenza: Enrico Oldrati terzo assoluto, Ale Casano primo di S1600 e Igor Cugini secondo di R3
Pronostici della vigilia ampiamente rispettati: la 36a edizione del Rally Prealpi Orobiche è finita meritatamente nelle mani del bergamasco Alessandro Perico, in coppia con Mauro Turati, al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo. Il patron della PA Racing ha corso una gara di altissimo livello senza commettere il ben che minimo errore nonostante l’asfalto bagnato a causa della pioggia caduta. Un successo voluto e cercato, nel quale hanno giocato un ruolo fondamentale la conoscenza delle prove di casa e il feeling con la potente vettura boema, permettendo al pilota orobico di ritornare sul gradino più alto del podio dopo cinque anni di digiuno, iscrivendo per la quinta volta in carriera il proprio nome nell’albo d’oro della classica bergamasca, avvicinandosi prepotentemente al record di Matteo Gamba, vincitore di ben sei edizioni.
Secondo posto per il camuno Ilario Bondioni, navigato da Sofia D’Ambrosio, con un’altra Skoda Fabia della bergamasca PA Racing. Il camuno, dopo un avvio un po’ in sordina, ha recuperato terreno andando a superare nelle battute finali il bergamasco Enrico Oldrati ed Elia De Guio, autori di una gara priva di grandi acuti. Dietro ai primi tre troviamo nell’ordine il veloce varesino Andrea Spataro, l’esperto Marco Silva e il bergamasco Gianpietro Bendotti, che ha fatto divertire il numerosissimo pubblico presente a bordo strada con un guida davvero funambolica.
Meritano una doverosa citazione i bergamaschi Ghelfi e Ruggeri su Skoda Fabia che, dopo una partenza da protagonisti sulle prove speciali del sabato, sono stati attardati da un problema che li ha allontanati dalle zone alte della classifica.
Pronostici rispettati anche nel Due Ruote Motrici dove il siciliano Alessandro Casella, protagonista nel campionato italiano rally junior, ha condotto la 208 turbo della bergamasca MFT al successo tra le “tuttoavanti”. Appassionante lotta anche per il podio di questa specialità, dove il nostrano Alessandro Casano (Renault Clio by Top Rally) dopo un inizio in sordina anche a causa delle non perfette condizioni fisiche termina in terza posizione a soli 7 secondi da Casella, ma si impone nettamente nella classe S1600 bissando il successo del 2021, ingaggiando una lotta serrata fino all’ultimo metro di prove speciali con l’altro piedone siciliano Stellino (Renault Clio R3-vincitore di classe sulla francesina della bergamasca MFT e secondo di 2RM) e con l’albinese Igor Cugini (Clio -secondo di R3).
foto Nicholas Magoni