Botta e risposta a suon di comunicati stampa tra Lazio e Atalanta.
Una coda di polemiche e dichiarazioni velenose a chiudere un pomeriggio calcistico ad alta tensione, con il dubbio rigore per un presunto contatto tra Palomino e Immobile a scaldare gli animi.
È la Lazio la prima a gettare benzina sul fuoco delle polemiche, dopo che Gian Piero Gasperini in conferenza stampa si è lamentato per il rigore concesso ai biancocelesti.
“La Lazio considera del tutto ingiustificate ed inaccettabili le dichiarazioni rilasciate da Gian Piero Gasperini. Secondo l’allenatore dell’Atalanta il risultato di parita’ sarebbe stato provocato dall’indirizzo impresso all’incontro dagli errori arbitrali relativi ai due rigori provocati dalla ‘furbata’ simulatoria di Ciro Immobile”, la ricostruzione della Lazio, che cita anche il riferimento di Gasperini “agli ipotetici errori arbitrali avvenuti nel corso della finale della Coppa Italia vinta dalla Lazio lo scorso maggio. Le affermazioni di Gasperini non hanno alcuna giustificazione alla luce della piena e riconosciuta fondatezza dei rigori provocati dalla sua squadra. Esse rappresentano anche una inaccettabile offesa alla professionalita’ ed alla correttezza di un giocatore come Ciro Immobile che non ha mai fatto ricorso a simulazioni di sorta nel corso della sua carriera”.
“In riferimento al comunicato stampa della S.S. Lazio, a sostegno del nostro allenatore Gian Piero Gasperini, rimaniamo stupiti dai commenti espressi nei confronti di un nostro tesserato e come Atalanta B.C. riteniamo doveroso intervenire e puntualizzare che il diritto di critica tecnica è legittimo. È doveroso che i nostri tesserati esprimano liberamente, e legittimamente, il proprio pensiero che è, lo ribadiamo, un diritto di commentare, tecnicamente, episodi sui quali è stato chiesto un parere. Non ci sono tesi fantasiose né strampalate, solo il diritto di commentare”.