25a (6a rit.) serie A – Bergamo, Gewiss Stadium – sabato 15 febbraio (ore 15)
Atalanta – Cagliari 0-0
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6; Posch 6,5, Hien 6, Toloi (cap.) 7; Cuadrado 6 (11′ st Palestra 6), Sulemana 6 (29′ st De Roon 6,5), Pasalic 6,5, Ruggeri 6; Samardzic 5,5 (1′ st De Ketelaere 5,5), Brescianini 6 (21′ st Ederson 6); Retegui 5,5 (11′ st Vlahovic 6). A disp.: 28 Rui Patricio, 31 Rossi; 19 Djimsiti, 49 Del Lungo, 16 Bellanova, 77 Zappacosta, 25 Cassa. All.: Gian Piero Gasperini 6.
CAGLIARI (4-5-1): Caprile 6; Zappa 6, Mina 7, Luperto 6, Augello 6,5; Zortea 6,5, Adopo 7, Makoumobou 6,5, Deiola (cap.) 6,5 (34′ st Marin sv), Felici 5,5 (22′ st Coman 5,5); Piccoli 5,5 (46′ st Pavoletti sv). A disp.: 31 Iliev, 71 Sherri; 24 Palomino, 33 Obert, 16 Prati, 10 Viola, 21 Jankto, 77 Luvumbo, 80 Kingstone. All.: Davide Nicola 6,5.
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido 6 (Vecchi di Lamezia Terme, Mokthar di Lecco; IV Cosso di Reggio Calabria. V.A.R. Guida di Torre Annunziata, A.V.A.R. Manganiello di Pinerolo).
Note: ricordati prima della partita l’attaccante Federico Pisani, dedicatario della Curva Nord dello stadio di Bergamo, e la fidanzata bergamasca Alessandra Midali, morti in un incidente stradale sulla Milano Laghi la notte del 12 febbraio 1997 di ritorno da Campione d’Italia. Pomeriggio soleggiato, spettatori 21.485 per un incasso di 478.920,81 euro. Ammoniti Hien e Coman per reciproche scorrettezze. Tiri totali 10-3, nello specchio 3-0, parati 3-0, respinti/deviati 2-2. Var: 2. Corner 8-2, recupero 0′ e 4′.

BergamoL’Atalanta paga la combinazione tra il nervosismo per il furto di Bruges in Champions e il settebello di cambi in formazione facendosi irretire da un Cagliari nemmeno troppo sulle barricate, specie in una seconda metà tra qualche rischio corso di troppo. Sempre al terzo posto, i bergamaschi si giocano quasi una stagione intera martedì prossimo nel rendez-vous coi belgi puntando a una difficoltosa qualificazione agli ottavi della coppa dalle grandi orecchie, mentre in campionato paiono ormai aver rinunciato a ogni velleità di scudetto.

Ruggeri spezza la trama iniziale degli ex Zortea e Piccoli giratosi sul piede debole (4′), ma la reazione e l’azione nerazzurra in sé latitano a parte un cross una tantum di Posch favorito dall’incuneata a due tra Samardzic e il tecco in apertura di Cuadrado. Robetta da quarto d’ora e non è che un tris d’orologio più tardi cambi granché con l’aggancio mancato del serbo sempre in scia al colombiano. Al ventesimo, invece, diagonale alla Bellini di Toloi per chiudere ancora il centravanti sorisolese nell’asse con Zappa, mentre il doppio svarione tra Hien e Piccoli non favorisce comunque Felici, difettoso nel controllo (22′).

A un tiretto dalla mezzora, la punizione a due Pasalic-Retegui, conquistata da Toloi nell’uno-due con Cuadrado a sinistra, viene deviata in corner, il primo tiro in assoluto della partita. C’è già stato lo scambio di posizioni tra Brescianini, che va a fare il quinto a destra, e il Panita alzatosi a trequartista dall’altro lato. A una decina abbondante dalla pausa, la primissima conclusione in porta è di Samardzic convergendo a destra sul rinvio sbagliato del portiere avversario per il mancino quasi dal limite bloccato in tuffo da Caprile. Segue la sganciata di Toloi a giro, poco sopra il sette opposto, dietro tocco ruggeriano in oda al quarto angolo di casa.

Subentra De Ketelaere all’ex Udinese e subito si trascina l’attrezzo sui tabelloni pubblicitari in mezzo alle sterzate. Al 9′ Carnesecchi intercetta la palla bassa dal fondo di Piccoli, quindi lo scossone dalla panchina Palestra-Vlahovic per Cuadrado e l’opaco Retegui. Al 13′ primo tiro di Casteddu con la sparata alta di Deiola dalla distanza favorita dalla sinistra al centro da Felici e Adopo; all’ora di gioco, invece, illusione bergamasca con Brescianini he spinge in porta il corner della destra del fiammingo, ma Marchetti annulla per la spinta di Posch sull’uscita di Caprile. Brividi freddi al 26′, quando Palestra rinvia corto di sinistro in caduta il pallone di Zortea dall’out destro e Hien alva capra e cavoli su Deiola. Lo stesso dicasi per Posch oppostosi allo stesso esterno di Canal San Bovo sull’angolo di Augello smanacciato a Carnesecchi. Breve check negativo per un presunto tocco di braccio di quest’ultimo e al quarantesimo Zappa rinvia male il pallone di Palestra a rientrare: De Ketelaere sgancia, Mina la devia tra le gambe. Ultima chance per Pasalic su sponda del 2004, ma la porta è lontana.