6a giornata League Phase Champions League – Bergamo, Gewiss Stadium, martedì 10 dicembre (ore 21)
Atalanta – Real Madrid 2-3 (1-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6,5; Djimsiti 5,5 (29′ st Kossounou 6), Hien 5, Kolasinac 7; Bellanova 6,5 (29′ st Zappacosta 6), Ederson 6,5, De Roon (cap.) 4,5, Ruggeri 6 (42′ st Zaniolo sv); Pasalic 6,5 (13′ st Samardzic 7); De Ketelaere 7 (29′ st Retegui 5), Lookman 7,5. A disp.: 28 Rui Patricio, 31 Rossi; 2 Toloi, 5 Godfrey, 27 Palestra, 44 Brescianini. All.: Gian Piero Gasperini 6,5.
REAL MADRID (4-4-2): Courtois 6,5; Lucas Vazquez 6, Tchouameni 7, Rüdiger 7, Fran Garcia 6; Brahim Diaz 7,5 (39′ st Asencio sv), Dani Ceballos 6,5 (39′ st Modric sv), Valverde 6,5, Bellingham 6,5 (42′ st Güler sv); Mbappé 7 (36′ pt Rodrygo 6), Vinicius Jr 7. A disp.: 13 Lunin, 34 Sergio Mestre; 18 Vallejo, 29 Youssef, 36 Chema, 18 Endrick. All.: Carlo Ancelotti 7.
Arbitro: Marciniak 6,5 (Polonia – Listkiewicz, Kupsik; IV Arys. V.A.R. Kwiatkowski, A.V.A.R. Tiago Martins – Portogallo).
RETI: 10′ pt Mbappé (R), 47′ pt rig. De Ketelaere (A), 12′ st Vinicius Jr. (R), 14′ st Bellingham (R), 20′ st Lookman (A).
Note: serata tardo-autunnale rigida, spettatori 22.967 per un incasso di 1.312.997,83 euro. Ammoniti Tchouameni per gioco scorretto, Kossounou e Vazquez per reciproche scorrettezze. Tiri totali 20-10, nello specchio 8-7, parati 6-4, respinti/deviati 4-1, legni. Corner 5-2, recupero 2′ e 4′.

BergamoMbappé e Vinicius Jr. restano indigesti, figurarsi Bellingham che sul 3-1 dopo un lungo sonnecchiare pareva averla archiviata. Ma la rimonta dell’Atalanta, sconfitta alla sesta giornata di League Phase dal Real Madrid (11 punti a 9 per i bergamaschi, Sturm e Barcellona a gennaio) dopo la serie positiva da 12 vinte su 14 giocate, si arresta davanti all’errore assurdo di Retegui solo davanti alla porta sull’ultimo tracciante di Lookman. Il francese la apre quasi subito fintando De Roon salvo uscire a dieci dall’intervallo per Rodrygo, poi la magia di Pasalic per Kolasinac sgambettato da Tchouameni al gong del primo tempo consente a De Ketelaere di pareggiarla su rigore. Fatali le praterie concesse al brasileiro e all’inglese, leggi seconda marcatura molle della diga olandese, prima del gol della speranza del nigeriano. La qualificazione diretta agli ottavi si complica, ma 4 punti dovrebbero bastare. Solo che i blaugrana a casa loro non sono giocabilissimi.

Si comincia dal botta e risposta tra il rompighiaccio di lì a poco e Lookman, tra 2′ e 4′, ma è ben più grossa la chance del transalpino, servito in verticale da Brahim Diaz con Carnesecchi a tenere gli occhiali inforcati alzando il braccio, del taglio con destro strozzato in scia a Ederson dopo una palla in uscita recuperata da Djimsiti. Entro il paio cronometrico, i due conati di Valverde, da fermo (contatto De Ketelaere-Diaz) e di seconda da azione d’angolo, deviato il primo dal barrierista De Roon oltre la traversa e ciabattato a lato il secondo sulla battuta di Vazquez. L’ex milanista riprende il campo da destra, appoggiato dal suo esterno basso, riesce a innescare il terminale galactico con la giusta misura e Hien, già in difficoltà, se ne tiene ben lontano affidando l’ingrato compito al suo capitano che a sua volta non ne tiene il passo. Diagonale perfetto rasoterra, imperfetto invece il movimento ancora del nigeriano che di là non approfitta del filtrante del lavoro a due di rifinitura Pasalic-CDK, dopo un recupero di Ederson sull’assistman del vantaggio ospite, calciando addosso a uno Tchouameni in caduta, mentre il francese, lanciato da Valverde, trova di nuovo l’estremo di casa sulla strada del gol. Rüdiger si oppone due volte al belga, fra 18′ e 20′, prima anticipandolo sulla palla dentro dell’altra punta atalantina e, in fotocopia, contrastandolo a sufficienza per sporcargli l’appoggino di sinistro comodo per Courtois. Minuto 22, altro giro e altra corsa per una dea da Olimpo a parte lo svedese in affanno totale su Mister 50 reti in Champions, quando il fiammingo pesca Ederson, stoppato da Ceballos.

Passa la mezzora e ‘Mola non vede la porta nemmeno convergendo da sinistra, ma sono sempre i madridisti a sprecare il bis, stavolta col tedescone della difesa che di testa, completamente indisturbato, accompagna dritto per dritto il pallone dal fondo di Ceballos che reclamava soltanto di essere spinto in rete. Dietro l’angolo c’è l’imbeccata del croato per il braccetto bosniaco, messo giù dal mediano riciclato in difesa, e dal dischetto CDK non fallisce spiazzando il connazionale con un potente tiro all’incrocio alla sua sinistra. Comincia la ripresa e a momenti il pareggiatore non imbraccia la doppietta svettando ma neanche tanto sul pallone di Ruggeri (6′) in anticipo su Rüdiger. Tris d’orologio e lo zognese chiama anche la stoccata da fuori del nigeriano parata in tuffo dal vallone che difende il palo di competenza. Ma quando Diaz riceve l’attrezzo sono dolori e stavolta ad approfittarne è l’altra punta-fantasia nemica grazie anche al rimpallo sfortunato su Ederson, prima che entro due minutini Bellingham, dall’altra parte dell’area, faccia lo stesso seccando De Roon e Carnesecchi col rientro sul piede debole dopo aver apionato il rilancio del brasileiro.

Lookman non ci sta e fa secco sul primo palo Courtois su apertura del neo entrato (sull’1-2) tra le linee Samardzic, al ventesimo, poco più tardi della parata del medesimo sulla botta dalla distanza dell’accentrato Bellanova. Al 24′ quasi poker di Diaz che alza di sinistro sul cross dal fondo di Vini schiaffeggiato a centro area dall’estremo locale. Carnesecchi la prende a Rodrygo. imbeccato da Bellngham beffando Hien, in due tempi a terra. Al 31′, contropiede sull’angolo contro condotto da Samardzic per la new entry Retegui che la porge centralmente a Kolasinac, troppo attardatosi a girarsi sul preferito sinistro con l’autore del fallo da rigore nel primo tempo a deviargliela in fallo di fondo. Ruggeri alza di destro e Retegui si vede chiudere il palo da Courtois al 41’, entrambi serviti da Samardzic. Dell’ultimo spreco meglio scrivere il meno possibile…