Aleksey Miranchuk e l’Atalanta si sono detti addio, o forse arrivederci. La trattativa col Torino per il prestito con diritto (od obbligo) di riscatto a 12-13 milioni è andata in porto, visto che entro domani il russo classe ’95 sarà ufficializzato dai granata. Il tutto dopo lo strano rimpallo di responsabilità tra il CEO Luca Percassi, che all’atto dell’arrivo di Ademola Lookman dal Lipsia aveva parlato della richiesta di trattenerlo arrivata direttamente da Gian Piero Gasperini, e lo stesso allenatore, che ieri sera dopo l’allenamento e il saluto della squadra allo stadio ha smentito parlando invece di “questioni economiche”.
Per un mancino d’attacco che se ne va senza mai aver convinto appieno, 9 gol in 56 presenze e forse troppe chances sprecate soprattutto nella scorsa stagione, un mancino a tutta corsia che potrebbe arrivare. Dopo il “buco” di Nuno Tavares, finito dall’Arsenal al Marsiglia nonostante un lungo corteggiamento per il rifiuto della dirigenza nerazzurra del prestito secco che non avrebbe consentito di controllare il cartellino del giocatore, discriminante che ha fatto saltare anche Andrea Pinamonti (ora al Sassuolo) per via della ricompra, si affaccia all’orizzonte il ’99 della Juventus Luca Pellegrini. Il tutto-sinistro romano, cresciuto nel vivaio giallorosso, è reduce da un’annata interlocutoria in bianconero a ruota dei prestiti al Cagliari e al Genoa. Se arriva l’ok almeno per il diritto di riscatto, si può fare. Altrimenti, oltre al solito Fabiano Parisi, 2000 dell’Empoli, chi potrebbe mai esserci?
Sul fronte del campionato alle porte, infine, ecco la designazione per la prima giornata dei nerazzurri a Marassi in casa della Sampdoria sabato 13 agosto (kick off 18.30). Arbitra Federico Dionisi della sezione arbitrale dell’Aquila. Assistenti Alessandro Costanzo di Orvieto e Matteo Passeri di Gubbio, quarto ufficiale Gianpiero Miele di Nola, V.A.R. Luca Pairetto di Nichelino e A.V.A.R. Alberto Tegoni di Milano.