CAGLIARI-ATALANTA 0-1CAGLIARI:

Cragno 6,5;  Pisacane 6, Ceppitelli 6,5, Romagna 6,5, Padoin 6 (28’s.t. Pellegrini 7) ; Faragò 5,5 , Ionita 5,5, Cigarini 5 (19’ s.t. Thereau 6), Deiola 5,5; Birsa s.v. (13’ p.t. Joao Pedro 6)  Pavoletti 5. A disp. Rafael, Aresti, Lykogiannis, Srna,  Leverbe, Lella, Joao Pedro,  Despodov. All. Maran.

ATALANTA: Berisha s.v.; Toloi 7, Djimsiti 6, Palomino 7; Hateboer 7, De Roon 6, Freuler 6,5, Castagne 6,5; Pasalic 6,5, Gomez 6 (15’ s.t. Ilicic 6); Zapata 6. A disp. Gollini, Rossi, Mancini, Masiello, Reca, Gosens, Pessina, Barrow, Kulusevski, Piccoli.

Arbitro: Valeri . Ass.ti Del Giovane-Marazzo. IV Marini. Var. Piccinini A.Var. Vuoto

RETI: 5’ s.t. Hateboer

CAGLIARI – Volare oh, oh. Cantare oh, oh, oh. Nel blu dipinto di blu felice di stare lassù. Nella settimana di Sanremo inevitabile l’incipit del successo dell’Atalanta, il sesto lontano da Bergamo. Una vittoria non facile perché il Cagliari ci ha messo voglia e cuore ma l’Atalanta, grazie al gol di Hateboer, ha conquistato tre punti che la lanciano nell’ altissima classifica. A quota 35, seppur in coabitazione con Roma e  Lazio, alle spalle del Milan e a cinque punti dal terzo posto dell’Inter. Numeri che fanno sognare. Una goduria infinita. Gasperini sostituisce Ilicic, che parte dalla panchina, con Pasalic e avanza Gomez, praticamente la formazione che ha battuto la Juve mentre Maran fa una mezza rivoluzione e imposta la squadra col  4-4-1-1. Primo tempo senza azioni da gol né da una parte né d’altra, uno zero a zero senza sussulti, Berisha senza una parata, Cragno qualcosa in più ma poco. I rossoblu cercano subito l’aggressività e le marcature strette in tutte le zone del campo, i nerazzurri si adeguano e, comunque, controllano senza correre rischi. Insomma Cagliari sulla difensiva, Atalanta in difficoltà in attacco perché gli spazi sono chiusi e mancano spunti. La partita è monotona e senza spunti. Al 12’ fortuito scontro tra Palomino e Birsa e lo sloveno si infortuna (sospetta frattura dell’avambraccio) e viene sostituito da Joao Pedro.  L’Atalanta cerca di bucare il Cagliari con gli esterni, funziona meglio il tandem Hateboer-Gomez e da quella parte nascono le azioni più interessanti, senza essere particolarmente pericolose. Al 21’ angolo di Gomez, Pasalic di testa, Cragno anticipa Toloi. La pressione dell’Atalanta aumenta ma Zapata è solo nel deserto, tra l’altro Pisacane e Ceppitelli lo controllano con assiduità. Al 37’ Deiola commette fallo su Gomez, la posizione è invitante, il Papu calcia la punizione, Cragno di pugno spedisce sopra la traversa. Il Cagliari cerca sempre i lanci per Pavoletti, senza sbocchi. Si accende subito il secondo tempo. Al 5’ Freuler imposta e allarga per Castagne, solito cross coast to coast da destra,  Hateboer anticipa Padoin e insacca di testa. Subito la risposta del Cagliari: Joao Pedro salta prima Djimsiti e poi De Roon e mette in mezzo, Berisha anticipa d’un soffio Pavoletti. Al 15’ esce Gomez, un po’ stanco, dentro Ilicic. Al 17’ Valeri annulla un gol a Freuler per fuorigioco di Pasalic. Maran cerca di scuotere i suoi e toglie Cigarini e inserisce Thereau.  Il Cagliari attacca con più determinazione, Pellegrini, al posto di Padoin, è più efficace con i cross ma Hateboer non si fa sorprendere. Eppure è ancora l’Atalanta a rendersi pericolosa al 34’  con Pasalic, il tiro viene deviato in angolo da Cragno e poi un minuto dopo il portiere del Cagliari salva su Ilicic. Nel finale s’infortuna Thereau e il Cagliari resta in dieci. Al 45’ il Cagliari sfiora il pari  con la traversa di Deiola su angolo di Joao Pedro, dopo una leggerezza di Dijmsiti. L’Atalanta vince ancora, zona Champions a un punto. 

GIACOMO MAYER

Foto Moro