Zingonia
– L’emozione, riservata per l’occasione a mass media e partner, di accomodarsi al desco di Zapata, Sportiello e Hojlund non è mica pizza e fichi: “Spigola a pranzo due volte di fila, ma a cottura diversa rispetto a quella offerta alla stampa. E certamente frutta sempre, l’ideale per chi pratica sport. Vitamine, ma non solo”. Parola di Gabriele Calvi, chef dell’Atalanta che ha tenuto banco nel briefing tecnico-scientifico organizzato dal partner societario Dole Italia all’Accademia Favini-VedraiLab. Al netto del menù riservato alla prima squadra alla ricerca della forma-Europa, il binomio inscindibile col nutrizionista Dennis Dell’Unto: “La dieta mediterranea è la base di tutto: carboidrati fino al 60 per cento, quindi grassi fino al 30 e il resto proteine, più nutrienti come ferro e potassio. L’alimentazione, non solo dello sportivo, deve essere equilibrata e bilanciata – la premessa -. Esistono ovviamente diverse tipologie di dieta a seconda dello sport. I cereali sonp preferibili integrali: grano, grabo saraceno, farro, avena. Frutta e verdura sono obbligatorie, dalle 2 alle 3 porzioni al giorno. Spazio anche i legumi. La curcuma e il pepe nero sono ottimi antiossidanti. La carne soprattutto bianca, le uova e il pesce fresco completano il menù del calciatore: dolciumi e carne rossa sono all’apice della piramide alimentare”.
La partnership s’è rinsaldata in termini di educazione alla corretta alimentazione, fin dai giovedì mattina de “La scuola allo stadio” alla presenza delle scolaresche e del giocatore di turno: “Da appassionato e praticante di running, tengo particolarmente alla collaborazione con Dole Italia che dura ormai da un biennio – afferma il Responsabile Commerciale e Marketing nerazzurro, Romano Zanforlin -. Dole promuove eventi che coniugano nutrizione e attività sportiva, Colo l’occasione per portare i saluti dell’amministratore delegato Luca Percassi. L’educazione a un corretto stile di vita è il fondamento anche dei nostri Football Camp, che quest’anno si rinnovano sforando il tetto di tremila bambini partecipanti in tutta Italia”.
La frutta, nella lista della spesa, non deve mai mancare: “Oltre ai 4 litri al giorno di acqua, chi fa attività motoria a livelli professionali deve concedersi spuntini per sopperire a esigenze quando ci si allena, anche oltre i pasti principali. Facciamo molto uso di avocado, ricco di potassio, minerali omega 3 e privo di colesterolo, e mango, anche concentrato, mentre i frutti rossi sono adatti a colazione – prosegue Dell’Unto -. La banana ha un indice di glucosio contenuto, a 50, più potassio e altri minerali, come il ferro, fibre che fanno bene a livello microbiotico e intestinale, e in più rilassa il sistema nervoso grazie ad amminoacido chiamato triptofano. Il consumo è consigliato e adatto anche durante la competizione. Lo sportivo deve assolutamente mangiare frutta, perché contiene fruttosio, ma bilanciato con fosforo, magnesio eccetera. E’ la base pure per succhi detox. Per lo sviluppo muscolare vanno assunti alimenti ricchi di ferro come carne magra, pesce, legumi, vegetali di color verde scuro, noci e cereali, mentre per la massa scheletrica serve apporto di fosforo e ferro”.”.
Se al direttore generale dello sponsor Giusto Curti, “ovviamente tifosissimo dell’Atalanta e grato dello spazio a disposizione, oltre che del tour del Centro Sportivo Bortolotti”, viene regalata la preziosa numero 7 di Teun Koopmeiners, la responsabile marketing Dole Italia Cristina Bambini rimarca il boom del settore Healthy Food: “Su 2,8 milioni di tonnellate di frutta consumati annualmente in Italia s’è registrata l’esplosione della frutta esotica, dal 41% del 2017 al 58% del totale. Un business che si fonda su uno stile di vita corretto e, nel nostro caso, sul rapporto stretto tra alimentazione equilibrata e sport. Studi e ricerche dimostrano che l’oggetto principale del nostro core service è in assoluto l’alimento più adatto alla pratica sportiva professionistica”. Una collaborazione che parte dalla più tenera età: “Come raccomandato dall’Oms, non possono mancare nella dieta le giuste porzioni quotidiane di frutta e verdura, fonti di preziosi nutrienti, fibre, vitamine, minerali e zuccheri facilmente assimilabili, che forniscono l’energia necessaria per affrontare la giornata. Questi alimenti, con i loro colori e sapori, appagano vista e palato e supportano il benessere di ogni persona. Noi di Dole promuoviamo da sempre un consumo quotidiano, giocoso e divertente di frutta fresca e riteniamo sia importante sin da piccoli imparare ad apprezzarla e a conoscerne gli innumerevoli benefici”.
Il menù a Zingonia lo detta sempre il dottor Dell’Unto: “Detto che a tavola un bicchiere è consentito, perché il vino contiene il resveratrolo che è un antiossidante e protegge da molte patologie, un pasto bilanciato è costituito da cereali integrali, carne bianca a scelta e verdura”. Chiosa affidata allo chef Calvi: “Nella cucina di settore è fondamentale la ricerca della materia prima di qualità, perché l’atleta deve mangiare bene e con gusto. Evitando i fritti e i grassi in eccesso: niente cotolette, costine, cotechini e simiki. Usiamo farine di tipo 1 e 2, integrali, il prodotto non deve essere chimicamente raffinato. Il mio lavoro è tradurre in piatti i dati raccolti dal nutrizionista. I tempi di cottura e il bilanciamento dei grassi sono essenziali: l’olio evo per il soffritto, per esempio, va stufato lentamente. Bisogna pensare che un branzino a 75 gradi perde proprietà nutritive e gusto. Le lunghe cotture sono da evitare: anche la marmellata ha la temperatura giusta. L’obiettivo e il traguardo è personalizzare la dieta per ogni singolo atleta. Che al giorno d’oggi, va detto, è responsabilizzato e responsabile: non ritorna all’attività in estate con stravizi e chili di troppo”.