Si torna a giocare dopo i giorni burrascosi causati da un problema gigante chiamato Covid-19. L’Atalanta scende in campo finalmente dopo lo stop forzato della gara che avrebbe dovuto disputarsi al Gewiss Stadium contro il Torino di Ivan Juric. I nerazzurri stendono le zebrette con un netto 2-6, dando grande spazio allo spettacolo. Gli uomini di Gabriele Cioffi non tengono minimamente il ritmo dei bergamaschi che già nel primo tempo archiviano il risultato con un tris ed una prima parte di gara a senso unico. Assente Zapata per infortunio è Muriel a ergersi protagonista dell’incontro con una doppietta. Il colombiano tocca quota 50 gol con la maglia della Dea ed è autore di una prestazione maiuscola. Insieme a lui anche Pasalic è sempre più determinante per la squadra. Il croato sigla l’ottavo gol personale in stagione ed è ad oggi il centrocampista più impattante di tutta la Serie A. Vediamo ora le statistiche della gara nel dettaglio.

Udinese:

Possesso palla: 39,3%
Tiri in porta: 4
Tiri respinti: 1
Fuorigioco: 2
Corner: 2
Cross: 11
Dribbling: 20
Falli subiti: 9
Ammonizioni: 2

Atalanta:

Possesso palla: 60,7%
Tiri in porta: 7
Tiri respinti: 10
Fuorigioco: 1
Corner: 5
Cross: 21
Dribbling: 26
Falli subiti: 12
Ammonizioni: 2

La Dea domina il possesso palla con il 60,7%. Dall’altra parte i padroni di casa si chiudono ed agiscono di rimessa. L’Atalanta bombarda letteralmente la porta difesa da Padelli e i tiri totali dei bergamaschi alla fine della gara sono ben 17. L’Udinese ne effettua complessivamente 5 riuscendo ad andare a segno però per ben due volte. Da una parte e dall’altra non è certo mancato lo spettacolo. D’altronde in una partita con 8 reti complessive viene naturale pensarlo. Sono infatti numerosi i dribbling da una parte e dall’altra e anche i bianconeri sotto questo punto di vista non demeritano considerate le buone qualità dei singoli. I nerazzurri ne effettuano ben 26 contro i 20 dei locali. Tanti anche i traversoni effettuati dalle due squadre che hanno valorizzato le corsie laterali. Gli uomini di Gasperini a questo proposito sono maestri e vanno al cross per ben 21 volte. Sotto l’aspetto disciplinare la partita non ha avuto nessuno scossone e l’arbitro Fabbri è stato facilitato nella direzione della gara dal risultato netto e mai in discussione.

Mattia Maraglio