A Zingonia c’è un Tony D’Amico scatenato sul mercato interno. Il Celtic tira troppo la corda per Matt O’Riley, con richiesta fissa a 29 e offerta a 27? Niente paura, l’Atalanta s’è già trovata l’alternativa del caso. Senza pescare fuori dal campionato italiano: il prescelto è un altro mancino, come del resto deve e può essere l’erede di Teun Koopmeiners, ovvero Lazar Samardzic dell’Udinese. Nella foto di copertina, risalente a tre ottobri fa, eccolo a Bergamo in pressione su Aleksey Miranchuk. Il serbo nato a Berlino, 22 anni compiuti lo scorso 24 febbraio, è la classica mezzala mancina assolutamente adatta a giocare tra le linee.
Forte nei calci piazzati, avendone segnato uno proprio ai bergamaschi nel 2-2 al “Friuli” in rimonta due stagioni fa, il suo bottino però non è tuttora ai livelli di RoboKoop: 13 gol in 96 partite lungo tre stagioni con la maglia delle Zebrette. Fisico longilineo, sicuramente meno votato al primo pressing sul portatore di palla avversario rispetto all’olandese, il possibile nuovo tuttocampista nerazzurro la grana e l’ostacolo più grande al trasferimento ce l’ha in casa: papà Mladen, che nell’estate dell’anno scorso con la sua richiesta sulle commissioni fece saltare l’affare con l’Inter. Esperienza sfiorata anche dall’altra milanese.