Si è tenuta sabato scorso 15 aprile presso la Sala Multifunzionale dell’ex bocciodromo di Grassobbio l’Assemblea Intermedia Provinciale AIDO. Una riunione particolarmente sentita per il gruppo bergamasco, aperta all’insegna della memoria di un grande volontariato: il Cav. Leonida Pozzi. Leonida è stato per anni la vera anima del Gruppo AIDO di Bergamo, ricoprendo incarichi a tutti i livelli associativi. Ci piace qui ricordare una frase di questo grande uomo, menzionata all’inizio della relazione annuale: “Che piccola cosa, una vita! La mia, come tutte, è una goccia. Voglio si perda in un mare d’amore, perché è l’unica via, altrimenti è una goccia sprecata: troppo piccola per essere felice da sola e troppo grande per accontentarsi del nulla”.
Queste toccanti parole hanno introdotto i lavori dell’Assemblea, condotti dalla Presidente Monica Vescovi, anima e rappresentante di un movimento che oggi nella provincia di Bergamo (grazie ai 134 gruppi comunali) ha raggiunto la ragguardevole cifra di quasi 79.000 iscritti (7,14% della popolazione residente), collocandosi ai vertici degli iscritti lombardi. Non a caso Bergamo è stata la culla del mondo delle donazioni, quando nel lontano 14 novembre 1971 venne fondato il D.O.B. (Donatori Organi Bergamo), poi trasformatosi nel 1973 nell’attuale AIDO. La Città dei Mille vide la prima assemblea provinciale il 16 marzo 1975. Da allora, in un crescendo di iniziative pubbliche, l’Associazione è cresciuta esponenzialmente, facendo crescere e sviluppare il seme della donazione ed oggi può contare su quasi 1.500.000 iscritti in tutto il territorio nazionale. Stando al passo con i tempi, dal settembre 2021 è possibile iscriversi attraverso “DigitalAido”, dando opportunità a chiunque, in modo trasversale, di aderire a questa meritoria associazione.
Tra le attività avviate ricordiamo “Soffio Vitale” come forma di volontariato presso l’Hospital Street dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e le lezioni di divulgazione e sensibilizzazione nelle scuole.
Abbiamo lasciato a Monica Vescovi il compito di presentarci le altre iniziative. Monica, il vostro è un laboratorio in continuo fermento. Ci racconti le altre vostre attività che vi stanno a cuore?
“Aido provinciale, per sensibilizzare la popolazione sul territorio, svolge diverse iniziative. Lo scorso anno abbiamo organizzato per la prima volta la “Fluo Walk”: era una sfida per noi ed abbiamo vinto. Una serata meravigliosa: una camminata nella bellissima cornice di Città Alta. Un serpentone di uomini, donne e bambini con maglietta arancio fluo e diversi gadget fluo hanno attraversato la Corsarola per raggiungere la Fara e a seguire uno spettacolo musicale. Per chiudere la cornice c’erano i trampolieri con ali fluo, i “truccapersone” e il presentatore poliedrico Giustino Comi che aveva una battuta per tutti.
Poi le consuete manifestazioni che ogni anno ripetiamo e ogni anno la gente si segna sul calendario per non mancare: la CamminAido, “Aido e Cai in vetta per il dono della vita”, la raccolta lattine anche per sensibilizzare la cittadinanza alla raccolta differenziata, gli incontri con gli studenti presso gli Istituti superiori. Inoltre, da diversi anni collaboriamo con l’organizzazione della Strabergamo e la Camminata Nerazzurra”.
Innovativa e coinvolgente appare l’iniziativa “Una scelta in Comune”. In cosa consiste?    “Dal 2012 è possibile, per i cittadini maggiorenni, manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio della carta di identità. La manifestazione del consenso o diniego costituisce una facoltà e non un obbligo per il cittadino, che potrà comunque, in qualsiasi momento, cambiare idea sulla scelta fatta; sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo. Questa è una bella opportunità, che però si deve far conoscere bene ai Cittadini e qui entriamo in campo noi dell’Aido con la sensibilizzazione: è importante che il Cittadino sia informato prima di arrivare in comune per il rilascio della carta d’identità.
Ormai nella quasi totalità dei Comuni bergamaschi è attiva la “Scelta in Comune” e, dove non lo è, si tratta di piccole realtà con problemi organizzativi gestionali. Sono attivi 220 su 243 Comuni”.
Nel leggere la corposa relazione illustrata sabato, pagina dopo pagina si leggono con tanta emozione una passione per il prossimo, tra numeri (necessari per dare il giusto rilievo a tutte le attività messe in campo) ed iniziative che, come abbiamo visto, coinvolgono tutto il nostro territorio. Dalla Presidente abbiamo avuto conferma che il movimento è vivo e sempre più legato alle necessità attuali, portando avanti quanto Giorgio Brumat ideò nel lontano 1971. Ci piace concludere con le considerazioni espresse in chiusura di relazione: “Entrare nella logica della gratitudine significa scegliere di abitare la vita con pienezza di umanità. Questo è il grande miracolo: “sentirsi profondamente grati perché immensamente amati”.
Giuseppe De Carli