Olanda-Argentina 0-0 (2-4 ai calci di rigore)Olanda (3-4-1-2): Cillessen 6; De Vrij 7, Vlaar 6,5, Martins 6 (1′ st Janmaat 6); Kuyt 6, Wijnaldum 6, De Jong 6 (17′ st Clasie 6), Blind 6; Sneijder 6; Van Persie 5,5 (6′ sts Huntelaar sv), Robben 6,5. All.: Van Gaal 6.Argentina (4-2-3-1): Romero 8; Zabaleta 6, Demichelis 6, Garay 6,5, Rojo 6; Biglia 6, Mascherano 7; Pérez 6 (36′ st Aguero sv), Messi 6, Lavezzi 6 (10′ sts Maxi Rodriguez sv); Higuaín 6 (36′ st Palacio sv). All.: Sabella 6.Arbitro: Çakir Sequenza rigori: Vlaar parato da Romero, Messi gol, Robben gol, Garay gol, Sneijder parato da Romero, Aguero gol, Kuyt gol, Maxi Rodriguez gol.Note: ammoniti Martins, Demichelis, Huntelaar tutti per gioco scorretto.SAN PAOLO – Argentina e Germania proprio come a Italia 90, le nostre notti magiche. La seconda semifinale ci regala Messi e Higuain per l’atteso epilogo del mondiale brasiliano in programma domenica. Oggi, però, non sono i campioni quelli che la nazionale albiceleste deve celebrare, ma Romero, che a chi scrive due anni fa ha fatto perdere dieci euro al Fantacalcio. Oggi è stato l’eroe alla lotteria dei rigori che ha deciso una sfida interminabile.La cronaca. Se ieri tra Germania e Brasile è stata la magia del calcio, oggi tra Olanda e Argentina è stato il contrario: la battaglia, senza poesia, priva di giocate illuminanti nonostante fossero in campo i due più forti giocatori del momento, due genii, Messi e Robben, regolarmente fermati, con le buone o con le cattive, dalle difese avversarie. Così di occasionissime se ne sono viste poche, forse un paio, ma neppure clamorose. Al 75′ una per l’albiceleste: cross di Perez sul primo palo, arriva Higuain che spara sull’esterno della rete dando solo l’impressione del gol. Al 91′ quella per gli orange: tacco di Sneiider per Robben che, a due passi dalla porta, viene fermato da una chiusura alla Baresi di un Mascherano in straordinario stato di forma. Davvero pochino, bene i difensori, male, anzi malissimo, chi doveva illuminare la notte di San Paolo. Per Robben finisce qui, Messi ha un’altra possibilità domenica al Maracanà. Se segna e il suo paese vince il Mondiale sarà finalmente alla pari col più grande: Diego Armando Maradona che però le semifinali che ha giocato le ha vinte da solo. E questo Leo non lo fa. Vedremo domenica.Matteo Bonfanti