Un precedente da incubo: sei gol sulla gobba mica evaporano dai ricordi in quattro e quattr’otto. E ce l’ha lo Sturm Graz, mica l’Atalanta. Jerome Brisard, l’arbitro francese di giovedì sera (ore 21, Gewiss Stadium, 4a giornata Gruppo D d’Europa League), quel 15 settembre dell’anno scorso al De Kuip di Rotterdam la fece da giudice terzo per la chiusura del set tennistico del Feyenoord nel girone F sempre dell’Europa League.
Il trentasettenne fischietto (candeline il 24 marzo) ha dunque nel palmarès un match arbitrato da dimenticare per la squadra di Christian Ilzer, ma è anche un ufficiale di gara piuttosto noto e con qualche perla nel curriculum in campo internazionale, anche nelle competizioni per Nazioni. Ha fatto il VAR nella Finalissima Femminile Inghilterra-Brasile il 6 aprile scorso a Wembley, ancor prima a Euro 2020 e quindi nella finale di Champions League a Saint-Denis il 28 maggio tra Liverpool e Real Madrid vinta dalle Merengues grazie a Vinicius.
Tutta transalpina, eccetto l’assistente in cabina di regia, la squadra arbitrale diretta da Brisard. Gli sssistenti sono Alexis Auger e Aurélien Berthomieu, il quarto ufficiale Thomas Leonard (FRA) e il V.A.R. Willy Delajod. E poi c’è l’A.V.A.R. Tiago Bruno Lopes Martins, portoghese.