“Guardate la mia faccia quando entro in campo, pura felicità. Il mio viaggio s’è concluso a metà, ma il viaggio dell’Atalanta continuerà. Mercoledì sarò a Dublino, ma non c’è più niente che possa fare in campo”
. In un post da Bergamo, ritornatovi da infortunato, rivolto ai tifosi ovunque e ai compagni partiti da Roma per Lecce, tutta l’amarezza dell’appuntamento da saltare nella finale continentale, la prima della storia dell’Atalanta, il prossimo 22 maggio contro il Bayer Leverkusen. Firmato Marten de Roon, lesionatosi il bicipite femorale sinistro per rincorrere e stoppare il match winner della Coppa Italia Dusan Vlahovic: “Non posso giocare la finale di Europa League. Quella che doveva essere la settimana più importante della mia carriera, è diventata l’incubo più grande”, rimarca il nazionale olandese nel post sui suoi profili ufficiali social.
“L’orgoglio che provo per la nostra squadra, la città di Bergamo e i tifosi per aver giocato la finale dovrebbe avere la meglio sulla mia tristezza, frustrazione e rabbia. Ma comunque, è molto difficile. All’inizio a volte era difficile da credere: eravamo in finale di coppa E in finale di Europa League. Ho visto compagni di squadra correre come nessun altro, ho sentito tifosi cantare come nessun altro ed è una sensazione che ricorderò sempre. Guarda la mia faccia quando entro in campo. È semplicemente pura felicità. Il mio viaggio si è concluso a metà strada, ma il viaggio dell’Atalanta continuerà…”, prosegue il capitano nerazzurro quando non è titolare Rafael Toloi. “Mercoledì prossimo viaggerò a Dublino, resterò con i ragazzi, vivrò verso quel primo fischio come farei normalmente, ma una volta iniziato non c’è più niente che possa fare in campo. Griderò più forte che posso. Grazie a tutti quelli che hanno mandato un messaggio e sono rimaste solo due parole da dire: Forza Atalanta”.