Lo ripete, ricordandolo spesso sul filo dell’ironia, anche Gian Piero Gasperini: “Dopo il Palermo ero quasi esonerato, poi ci furono le vittorie col Crotone e soprattutto col Napoli da cui cominciò davvero il mio percorso a Bergamo”. A fischiare, quel 21 settembre 2016 vagamente sepolto nelle nebbie della memoria, che essendo selettiva tende a eliminare il brutto e il cattivo della nostra vita, era Davide Ghersini. Lo stesso arbitro di sabato con l’Udinese. Non così deleterio in termini di precedenti, avendoci la Dea vinto le due volte successive, 2-1 casalingo al Sassuolo negli ottavi di Coppa Italia il 21 dicembre 2017 (Cornelius, Toloi e autorete del medesimo) e terno sulla ruota di Benevento il 18 aprile 2018 (Freuler, Barrow e il Papu due minuti dopo il rigore sbagliato da Marten de Roon).
Ma i tifosi e l’interessato, era la quinta giornata, quell’afoso mercoledì sera sono destinati a ricordarlo come il punto di non ritorno o, col senno di poi, di svolta. Con Lazio (3-4) e Samp (2-1) s’era perso, alla vittoria col Torino aveva fatto seguito lo scivolone (3-0) di Cagliari con Alberto Paloschi a sbagliare il rigore del possibile 1-1. Col ricorso al 3-4-1-2, Jasmin Kurtic tra le linee e (nell’1-0 firmato Petagna il 2 ottobre) e Caldara-Conti-Gagliardini fatti giocare dallo start tutti insieme, rivoluzione compiuta e ciclo iniziato nel volgere di poco più di dieci giorni. Intanto, però, che strizza per quella zampata al fotofinish di Nestorovski che rischiava di interrompere il rapporto tra società e mister proprio alle primissime pagine.
Il fischietto della sezione di Genova, 38 anni da compiere il prossimo 9 aprile, è alla quarta direzione anche per le Zebrette friuliane. Il cui bilancio recita uno per tutte e tre le voci. Al successo d’esordio a Empoli il 26 gennaio 2015 (2-1; Di Natale, rigore di Saponara e Widmer) hanno fatto seguito il 2-2 in casa del Torino il 2 aprile 2017 (doppio vantaggio Jankto-Perica, rimonta di Moretti e dell’orobico Belotti su cross di Davide Zappacosta) e il ko casalingo di stretta misura con la Fiorentina (Vlahovic) il 26 settembre 2021.
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