I Calipso Boys tornano a tenere banco in sede di trattative e lo fanno diventando il piatto forte della campagna-acquisti del Lallio. Con tutto il rispetto per Simone Erba, valore aggiunto per la categoria ma altresì conosciuto al tandem Brena-Pelizzoli, dall’alto dei trascorsi condivisi agli Amici Mozzo, deflagra il colpo, con l’innesto, da parte degli azzurri, di Erdit Tabaku e Abdullah El Mansoury. Due top players per l’attacco, che non necessitano di particolari presentazioni, ma che suonano particolarmente utili a evidenziare l’ambizione di un Lallio che vuole primariamente evitare i patemi della stagione precedente. L’uno, esterno alto classe ’95, consacratosi a Colognola, ha chiuso un capitolo, quello di Gorle, scandito da una progressiva ascesa di successi e consensi, in linea con le caratteristiche tecniche più proprie, riconducibili a uno scatto bruciante a un bagaglio tecnico di primissimo piano. L’altro, centravanti classe ’89, ritrova il feudo privilegiato rappresentato dalla Prima, dopo la parentesi in Promozione all’Azzano. In comune, le caterve di gol e lo spettacolo macinati insieme a Loreto, al cospetto di mister Ferraris e del diesse Mauro Pelizzoli, fratello di quell’Andrea Pelizzoli che nel giro di pochi giorni si è preso, a suon di operazioni, la copertina per la sessione di mercato appena cominciata. Affidabilità e conoscenza pregressa appaiono gli ingredienti-cardine, tanto che i movimenti dal sapore-amarcord proseguono con Mattia Caironi, centrale classe ’96, reduce dalla comparsata a Zogno. Non mancano tuttavia operazioni di contorno derubricabili al ruolo di scommessa. In quest’ottica, è da leggere l’avvento di Filippo Gamba, difensore classe 2000, messosi in luce in Seconda categoria con la maglia dell’Excelsior, mentre la manciata di apparizioni occorse nel segmento finale di stagione ha convinto l’entourage azzurro ad optare per la riconferma di Simone Di Lascio, altro attaccante di spicco a disposizione di mister Daniele Brena. Con Tabaku, El Mansoury e Di Lascio, oltre ai già confermati Longhi e Ghirardello, si prospetta una front linea ricca e variegata. E per una Prima categoria che chiama a gran voce l’ambizione di numerose contendenti, si inizia a intravedere il potenziale di un Lallio pronto per alzare l’asticella.
Nik

In foto, i due nuovi arrivi tra il presidente Brembilla e il diesse Pelizzoli